martedì 25 agosto 2015

Serie A: Day One


Fonte foto: profilo Twittere Serie A Tim

Tifoso chiama, Serie A risponde. Ed il campionato più discusso, più amato, odiato, criticato, snobbato, è ricominciato
a pieno regime a partire dai primi novanta minuti di gioco del primo anticipo della prima giornata. Scintillante e cinematografico, tanti i colpi di scena al primo ciak, che forse non decreteranno l'andamento di tutto il campionato, ma hanno già lasciato intravedere qualcosa di interessante.

Verona e Roma si sono scontrati nel primo anticipo delle 18.00: solito Hellas, solido, coriaceo e ostico; giallorossi compassati, dal palleggio morbido, ma lento, dalle potenzialità enormi ancora inespresse e da incanalare nei binari giusti. Alla fine l'hanno decisa due episodi, giusto il pareggio. La Lazio invece ha risposto "presente" già contro un vagabondo Bologna grazie alle folate di Keita e dell'ex Ajax, Kishna, e la solidità del proprio centrocampo. Romane abbastanza bene, quindi: giallorossi sufficienza di lungimiranza, biancocelesti già a pieno regime. Stabili gli uomini di Mandorlini, felsinei ancora non pervenuti.

Ma passiamo a domenica. Colantuono decide di fare le cose in grande e sbanca lo Juventus Stadium all'esordio sulla panchina dell'Udinese dinnanzi ad una Juventus rimaneggiata e all'inizio di un nuovo ciclo, ma comunque in palla. Sono ancora la squadra da battere e con innesti di - Cuadrado e Draxler - alla lunga potrà mantenere i livelli degli ultimi anni. In Toscana, sorride una brillante Fiorentina ai danni di un balbettante Milan (siamo così sicuri che Balotelli serva ora come ora?), così come l'Empoli soccombe sotto i colpi inflitti dal Chievo. Occhio quest'anno alla coppia M'poku-Paloschi.

Sulla stessa scia delude il Napoli a Sassuolo, mentre il Torino sbanca Frosinone; la Sampdoria passeggia sul Carpi, con la testa ancora in vacanza. L'Inter (si) regala il primo acuto stagionale grazie ad una magia del suo nuovo numero "dieci", Jovetic. Il Palermo fa valere la legge "Barbera" e rispedisce in Liguria il Genoa con una sconfitta. Insomma, tanti, ma tanti colpi di scena. E il mercato non è finito...

Noi, nel frattempo, ci sediamo e ci godiamo lo spettacolo. Siamo solo all'inizio.

Per fortuna.

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