Andiamo per gradi però. E' ufficialmente partita la trattativa tra Napoli e Villareal per portare nella città partenopea il centrocampista dai piedi buoni Jonathan de Guzmàn. Quest'ultimo è un profilo estremamente interessante per Rafa Benitez. Centrocampista dall'ottima tecnica, può tranquillamente giocare in un centrocampo a 2 come ha dimostrato durante la scorsa stagione, dove in un 4-2-3-1 ha fatto vedere ottime cose.
All'inizio della sua carriera era considerato una vera e propria promessa, e in Olanda molti scommettevano sulle sue possibilità di diventare un elemento inamovibile della nazionale Orange.
Il 27enne olandese, inserito anche da Van Gaal nei 23 per l'ultimo mondiale giocato in Brasile, è sempre stato limitato molto dagli infortuni, che gli hanno almeno per il momento, pregiudicato una carriera ad alti livelli. Durante la stagione 2008-2009 quando militava con la maglia del Fayenoord, de Guzman gioca solo due partite, martoriato da una miriade di infortuni all'inguine, alle cosce e al ginocchio. A gennaio si opera allo stesso ginocchio, sottoponendosi ad un delicato intervento al menisco.
Anche la stagione successiva lo vede vittima di infortuni, prima con uno strappo della cartilagine del ginocchio destro e poi con un infortunio al ginocchio sinistro. Si opera, starà fermo per due mesi e ritornerà solo per l'ultima partita stagionale.
Dal 2010 sbarca in Spagna, prima esibendosi con la casacca del Maiorca e poi con quella del Villareal. Le sue prestazioni a corrente alternata non riescono a convincere a pieno il sottomarino giallo, anche a causa di un caratterino niente male.
Nel 2012 sbarca in Galles con la maglia dello Swansea. Con i bianchi gallesi gioca per due anni, esprimendosi finalmente con la giusta continuità e facendo vedere a pieno tutte le sue qualità: Goal, assist, temperamento, ottima mobilità. Diventa il perno fisso della squadra guidata da Michael Laudrup, il quale gli affida le chiavi della mediana. Jonathan non delude le aspettative, giocando partite importanti e riservandosi un ruolo di primo piano nella vittoria della Coppa di Lega inglese, primo trofeo per la squadra gallese.
Le ottime prestazioni in Premier gli aprono anche le porte della nazionale. Nel 2013 fa il suo debutto con la maglia Orange e viene chiamato costantemente da Van Gaal ad ogni apparizioni della nazionale olandese. Partecipa anche ai mondiali, giocati molto bene dagli Orange.
Con lo Swansea gioca anche 11 partite in Europa League segnando due goal, uno proprio contro il Napoli allo stadio San Paolo. Termina la sua esperienza in terra gallese con ottime cifre: 93 match conditi da ben 15 goal. Come si vede dunque, si tratta di un centrocampista col vizietto del goal...
A conti fatti questo giocatore è una tipologia di centrocampista che il Napoli non ha. Più mobile e più tecnico di Inler, più fisico di Jorginho e più disciplinato di Dzemaili. Senza dubbio, se arriverà, non è il colpo ad effetto che i tifosi del Napoli si aspettavano, però è un calciatore di affidamento e per caratteristiche, diverso rispetto agli altri pari ruolo già presenti nella rosa azzurra.
Si sta trattando in queste ore per cercare di chiudere con un trasferimento a titolo definitivo, per una cifra intorno ai 5-6 MLN di euro. Il giocatore spinge per arrivare alla corte di Rafa Benitez.
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| Jonathan de Guzmàn, molto vicino in queste ore il suo approdo al Napoli |
Il Napoli vorrebbe operare col solito prestito oneroso con diritto di riscatto... Bisognerà capire se lo United è intenzionato a dare via per pochi spiccioli un giocatore che solo la scorsa estate ha acquistato per circa 32,4 MLN di euro. Bisogna essere onesti però,e dire che la scorsa stagione di Fellaini è sotto gli occhi di tutti. Assolutamente fallimentare.
Certo, l'annata complessiva del Manchester non ha di certo aiutato l'inserimento del belga nei meccanismi dei Red Devils, però le sue prestazioni sono state in alcuni casi realmente imbarazzanti.
Le ottime esibizioni con la maglia dell'Everton, all'Old Trafford non sono mai state intraviste.
Comunque stiamo parlando di un centrocampista che solo due anni fa chiudeva una sua annata con la maglia dell'Everton segnando 11 goal in Premier. Se recuperato psicologicamente è un innesto di valore. Bisogna solo capire se può esprimersi al meglio in un centrocampo a 2... Non dimentichiamoci che sempre quando militava con la maglia dei Toffees ha dato il meglio di se nel ruolo in cui ora gioca Marek Hamsik, cioè qualche metro più avanti. Moyes nello United invece l'ha provato, con scarsi risultati, proprio come mediano d'avanti alla difesa. Nel caso dovesse arrivare, lasciamo ben volentieri a Rafa Benitez l'onere di dover trovare la giusta collocazione in campo per il colosso di origini marocchine.
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| Marouane Fellaini |
Con de Guzmàn sarebbe una buona coppia di centrocampisti, che con Inler e Jorginho (Dzemaili ormai è in procinto anch'egli di lasciare Castelvolturno) formerebbe un buon parco di centrocampisti. Se uno dei due dovesse saltare si parla di Pedro Obiang, centrocampista metodista della Sampdoria.
Chiudiamo col dire che se dovessero arrivare questi due centrocampisti, il Napoli senz'altro migliorerebbe complessivamente, ma non colmerebbe il GAP con Juventus e Roma. Basta leggere i centrocampi di questi due team per rendersi conto, che almeno SULLA CARTA, il Napoli rimarrebbe un gradino indietro rispetto alle due squadre arrivate prime e seconde durante la scorsa serie A. Il mercato però chiude ancora tra qualche settimana, e si parla di un forte pressing del Torino su Duvan Zapata. Chissà che gli ultimi giorni di mercato non possano regalarci qualche sorpresa anche sul fronte offensivo...
So long,
Il Conte


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