mercoledì 13 agosto 2014

Ottimo mercato dell'Inter... Zoom su come cambiano gli equilibri della squadra di Mazzarri.

Se qualche mese fa c'era qualche dubbio sulla compattezza e sulle idee societarie dell'Inter, il mercato condotto dai neroazzurri ha dissipato quasi in toto queste preoccupazioni.
Sono state portate a termine operazioni intelligenti, facendo sbarcare alla Pinetina tutti elementi estremamente validi e congeniali al quadro tattico di Mazzarri.
Quest'ultimo come si,sa difficilmente molla il 3-5-2, e in quest'ottica l'arrivo di due veri e propri mastini come Medel e il francese M'Vila danno un forte contributo alla causa interista. Il tecnico di San Vincenzo in mediana predilige avere due medianacci che sappiano rompere il gioco e mordere le caviglie degli avversari. Il terzo uomo in mediana invece, è un costruttore di gioco, solitamente una mezz'ala con i piedi buoni. A Napoli questo ruolo era svolto egregiamente da Marekiaro Hamsik, qui invece l'onere spetta al brasiliano Hernanes.
Le uniche titubanze sono sull'impatto che questi due nuovi arrivi possono avere in un campionato difficile come quello di Serie A. M'Vila inoltre era considerato un vero e proprio enfant prodige fin dai tempi delle sue prime apparizioni in terra francese con la maglia del Rennes. Poi ha un po deluso le attese, a causa soprattutto di un caratterino niente male... Mazzarri dice di amare la gestione di personaggi difficili e dalle personalità contorte. Staremo a vedere. Sta di fatto che gli ultimi due anni del francese sono stati molto al di sotto delle sue possibilità. Tecnicamente e tatticamente non si discute, se mette la testa a posto può essere molto utile all'Inter.
Yann M'Vila, arrivato in prestito dai russi del Rubin Kazan

Onestamente più perplessità ci sono nei confronti di Medel, mediano metodista cileno dal grande temperamento e dalla forte personalità, ma dal pedigree alquanto scadente. Ci sono grosse probabilità che il cileno abbia fatto il botto ai mondiali, e che sia stato forse un tantino sopravvalutato. Indubbiamente si tratta di un giocatore dalla grossa duttilità, può giocare anche come centrale difensivo, ma io ci andrei piano con i paragoni con uno che ha tenuto a galla la mediana dell'Inter per dieci anni... Sto parlando di un certo: Esteban Cambiasso. Comunque il 27enne cileno, per le caratteristiche che ha, ben si adatta al modulo adottato dal tecnico toscano. 

Le corsie laterali sono state inoltre rinforzate dall'arrivo di Dodò, il quale a Roma ha lasciato intravedere grosse potenzialità, ma il suo rendimento è stato troppo a corrente alternata. Ricordiamo che nella capitale arrivava dopo un bruttisimo infortunio al ginocchio,subito quando ancora giocava in Brasile. Con Jonathan, D'ambrosio  e Nagatomo, l'ex Roma rappresenta una valida alternativa per Mazzarri, che adesso ha a disposizione 4 esterni per due ruoli, tutti affidabili.
Il vero colpaccio però è stato eseguito tramite un operazione estremamente intelligente, che ha condotto alla Pinetina l'ex capitano dei Red Devils, uno di quelli abituato ai grandi palcoscenici, un vero e proprio veterano dei campi da gioco. Si tratta di Nemanja Vidic, centrale difensivo dalla grandissima esperienza, considerate le 300 partite disputate con la squadra che si esibisce nel mitico Old Trafford. Si tratta di un operazione ben orchestrata, perchè il giocatore ceco è arrivato a parametro zero, sottoscrivendo un contratto biennale. Una figura di questo carisma può aiutare anche i vari Ranocchia e Juan Jesus a fare il definitivo salto di qualità. 

A centrocampo si aspetta inoltre la definitiva consacrazione di Kovacic. Il croato ha grossissime potenzialità, bisogna soltanto inserirlo nella giusta posizione. Bisogna capire se è un regista puro, se invece si esibisce meglio come mezz'ala, oppure se è un trequartista. Quest'ultima ipotesi la scarterei, ormai quel tipo di trequartista, con le caratteristiche fisiche e tecniche del croato, è in disuso. Probabilmente da regista basso potrebbe trovare la sua giusta collocazione. Lasciamo a Mazzarri l'incarico, non semplice, di far esprimere finalmente al meglio questo grossissimo talento.

Per ultimo, eccoci arrivati alla grande scommessa del mercato interista, l'arrivo in prestito con diritto di riscatto di Pablo Daniel Osvaldo. Quest'ultimo è reduce dalla sua peggior stagione di sempre prima in Inghilterra con la casacca del Southampton e poi con quella della Juventus. Tecnicamente il giocatore non si discute, se inserito al meglio nello scacchiere tattico neroazzurro può realmente far fare il salto di qualità. Bisogna testare il suo inserimento nello spogliatoio, ma la presenza di tanti argentini sicuramente gli faciliteranno il compito. Insieme a Palacio e Icardi, con il giovane Botta pronto a inserirsi quando ce ne sarà bisogno, Walter Mazzarri ha a sua disposizione un parco d'attaccanti di tutto rispetto, Certo, è stato perso uno che ha fatto la storia recente dell'Inter, cioè Diego Milito, ma Osvaldo ha tutto per poter sostituire degnamente Il Principe argentino.

In conclusione il mercato dell'Inter, ad oggi, è decisamente sufficiente. Adesso molto dipenderà dall'eventuale vendita di Guarin. Thohir vuole circa 15 MLN per il colombiano. Se avvenisse questa vendita, l'Inter andrebbe ad investire i soldi incassati per acquistare Biabiany e Rolando.
Chissà che una probabile cessione di Vidal, non possa spingere nuovamente la Juventus ad una carica su Freddy Guarin...
So Long,
Il Conte

2 commenti:

  1. Ma che vuol dire Medel "pedegree scarso"? Medel è il miglior acquisto del nostro mercato, non diciamo fesserie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parlavo di "pedigree alquanto scadente" in quanto il cileno non ha mai militato in club blasonati e prima di questo mondiale non credo potesse essere ritenuto DA INTER. L'ottimo mondiale disputato da Medel ha cambiato tutto, riservandogli nuovi orizzonti di mercato tra cui l'interesse dell'Inter. Ho anche sottolineato la sua duttilità e la sa importanza come mediano interditore.
      Saluti
      Il Conte

      Elimina