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| Jorge Lorenzo |
A Jerez, Jorge Lorenzo, partito dalla pole, ha iniziato a spinger forte, seguito dall'altro spagnolo della Honda che però dopo pochi giri ha mollato il passo. Alle loro spalle c'è Valentino Rossi che dopo essersi sbarazzato di Pol Espargarò ha ritentato la stessa rimonta su Marc, ma questa volta senza esito rispetto alla settimana scorsa.
Il pilota di Tavullia, comunque conquista il suo 200 esimo podio della sua fantastica carriera, ma in questo weekend conquista il massimo bottino alla sua portata.
Gara difficile per le Ducati, non erano in grado di lottare per il podio, ma per un quarto e un quinto, si. La prima è quella di Andrea Iannone, sesto, in partenza ha premuto il bottone della mappatura bagnato, invece, che il controllo di trazione, quindi, ha corso tutta la gara in handicap, però è riuscito a fare una gran rimonta dall'11° posto. Andrea Dovizioso partito male, poi ha fatto un “dritto” (dovuta allo spegnersi della moto) è finito fuoripista e si è ritrovato ultimo, da quel momento in poi è iniziata la sua corsa. Ha concluso nono.
In chiave Mondiale i due spagnoli Marc e Jorge hanno recuperato dei punti su Valentino, ma sono tutti in lotta e c'è anche Dovizioso con la prima delle due Ducati. Continua ad essere un Mondiale entusiasmante...
Interviste:
Jorge Lorenzo:
“In gara sono partito bene, avevo un passo impressionante, in particolare all’inizio, mi sentivo bene in sella, soprattutto la frenata. Ero veloce su tutta la pista. È stato bello rivincere dopo tanto tempo”.
Nelle prime tre gare, Lorenzo non è mai riuscito a salire sul podio. Poi è arrivata la vittoria, quando ormai in tanti parlavano di crisi. Alla fine della gara di Jerez, Lorenzo che non stava più nella pelle dalla contentezza di vincere davanti al pubblico degli spagnoli, ha salutato il pubblico prima che si concludesse l’ultimo giro.
“Certo è un rischio, se cadi fai la figura dello stupido. Ma ero troppo felice”.
Che cosa è cambiato rispetto alle prime tre gare?
“Ho guidato più d’istinto, senza pensare troppo. Stavo bene, non ho avuto problemi né di gomme né al casco, perché anche questo mi è successo quest’anno”.
Prima di partire pensavi di poter vincere?
“Puntavo almeno al podio. Era una gara importante, non potevo stare ancora lontano dal podio. Poi ho visto che potevo vincere”.
In campionato Lorenzo ora balza al terzo posto, ha sei punti più di Marquez , quarto (leggi QUI la sua intervista dopo la gara di Jerez) e 20 meno di Valentino.
“Questa è la MotoGP al più alto livello della storia. Marquez è un fenomeno, lo abbiamo visto oggi, come è riuscito a guidare con un infortunio recente. E Valentino è tornato di nuovo al miglior libello. Poi c’è la Ducati che anche se in questa gara non è stata al massimo però è competitiva”.
Domani, 4 maggio compie 28 anni. Quale miglior regalo che non quello di rientrare in gara per la corsa al mondiale MotoGP 2015?
Marc Marquez:
“Certo, se penso che una settimana fa ero all’ospedale e oggi sono sul podio, come potrei non essere contento”.
Marquez si è infortunato con la moto da dirt track. Si è fratturato il mignolo della mano sinistra. Operato, è arrivato in circuito abbastanza sofferente.
“Ho provato a fare una bella partenza, ma non ci sono riuscito al sesto giro ho capito che non ce l’avrei fatta a prendere Lorenzo, che su questa pista va fortissimo”.
Il dito di Marquez.
“Più del dito mi ha dato fastidio il braccio destro, perché non potendo lavorare bene con il sinistro per via della frattura al dito, “caricavo” di tanto lavoro il destro”.
Finire davanti a Valentino era importante?
“A un certo punto sembrava che la gara dovesse finire come quella dell’Argentina, ma sono riuscito a tenerlo dietro. Valentino questa volta non era così veloce”.
Marquez non è mai stato in lizza per la vittoria.
“Alla fine calavano tanto le gomme, ho provato a stare con Lorenzo ma non ci sono riuscito. Il passo era simile, ma avevo male al braccio”.
In campionato, Marquez è quarto, ha 56 punti, 26 meno di Valentino, che resta in testa al campionato. Ma la stagione è appena cominciata!
Valentino Rossi:
“A un certo punto ci ho creduto di poter riprendere Marquez. Facevo 39.7- 39.8, sì ci ho pensato: adesso lo raggiungo e poi… Ma la verità è che non sono mai riuscito in tutto il week end ad avere un passo veramente forte”.
I problemi sono cominciati subito, nelle prime battute della gara.
“Sì, ho perso tempo all’inizio: non riuscivo a passare Espargarò. Poi alla fine ho dovuto rallentare, problemi con le gomme, all’anteriore. Sarebbe stato troppo rischioso cercare di fare di più”.
Un peccato perdere la possibilità di centrare il podio numero 200.
“Beh, si sono soddisfazioni”.
Lorenzo era imprendibile?
“Sì, ha fatto la pole, è andato forte fin dall’inizio. Questo per lui è stato uno dei migliori week end della sua carriera. Guidava meglio di me, questa è la verità”.
In campionato Valentino resta primo, seguito da Dovizioso e da Jorge Lorenzo. Marquez è quarto. Ma siamo appena alla quarta gara e la stagione promette… più che bene.
Andrea Iannone:
“Sicuramente quella di oggi è stata una gara molto difficile perché ho fatto un errore che mi è costato molto caro e che dovevo assolutamente evitare”. “Purtroppo in partenza ho inserito per errore la mappa da bagnato al posto del launch control, e quindi ho dovuto correre tutta la gara con la mappa sbagliata perché la procedura per poter tornare a quella da asciutto è molto complicata”.
Nonostante questo handicap, il portacolori della Ducati ha fatto una buona gara: al primo giro era soltanto undicesimo, ma è riuscito a rimontare fino alla sesta posizione, chiudendo a quattro decimi da Pol Espargarò, quinto.
“Ho cercato di raccogliere il meglio che potevo in queste
condizioni, ma sicuramente potevamo ottenere un risultato migliore qui a
Jerez e mi dispiace molto per la mia squadra, che ha lavorato davvero
bene questo weekend”, dice Iannone amareggiato.
“Comunque le scuse servono a poco, e cercherò di far bene a
partire da Le Mans per ripagare tutti i miei ragazzi e la Ducati con dei
buoni risultati nelle prossime gare”, conclude il pilota di Vasto,
che comunque è stato bravo a non lasciarsi prendere dal nervosismo dopo
l’errore commesso e ha conquistato punti utilissimi in ottica
campionato.
Andrea Dovizioso:
“Sono dispiaciuto per il risultato di oggi, perché probabilmente potevamo giocarci il quarto posto con Crutchlow”. “Non avevamo il passo per poter puntare al podio, ma è comunque un vero peccato avere lasciato in giro questi punti.
“Ho avuto un problema all’ultima curva del secondo giro, quando ho fatto un piccolo errore e la moto si è quasi spenta”. “Ho rischiato di cadere perché ero sbilanciato
e sono dovuto andare dritto nella ghiaia, ma quando sono rientrato in
pista ho visto che la moto andava bene e quindi mi sono rimesso
nuovamente a spingere.
“Ero in ultima posizione e ho dovuto passare tanti piloti più
lenti, perdendo un sacco di tempo, e alla fine non ho potuto fare meglio
che rimontare fino alla nona posizione. Peccato perché, anche se il
podio oggi era fuori dalla nostra portata vedendo il passo dei primi
tre, potevamo però fare dei punti molto importanti per noi”, conclude il ‘Dovi’.
Nonostante il risultato di oggi Dovizioso è ancora in seconda posizione nella classifica generale del campionato, a quindici punti da Rossi.
GARA
| 1 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha | 44'57.246 Winner | ||||
| 2 | Marc MARQUEZ | SPA | Honda | +5.576 | ||||
| 3 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha | +11.586 | ||||
| 4 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Honda | +22.727 | ||||
| 5 | Pol ESPARGARO | SPA | Yamaha | +26.620 | ||||
| 6 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati | +27.021 | ||||
| 7 | Aleix ESPARGARO | SPA | Suzuki | +35.445 | ||||
| 8 | Bradley SMITH | GBR | Yamaha | +36.296 | ||||
| 9 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati | +41.933 |
CLASSIFICA
| 1 | Rossi, Valentino | Yamaha Factory Racing | 82 | Punti | |||||||||||||||||||
| 2 | Dovizioso, Andrea | Ducati Team | 67 | ||||||||||||||||||||
| 3 | Lorenzo, Jorge | Yamaha Factory Racing | 62 | ||||||||||||||||||||
| 4 | Marquez, Marc | Repsol Honda Team | 56 | ||||||||||||||||||||
| 5 | Iannone, Andrea | Ducati Team | 50 |
PEGASUS

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