domenica 13 settembre 2015

US Open Pennetta trionfa e annuncia il ritiro! Finale tutta italiana con la Vinci...

Flavia Pennetta

Flavia Pennetta Vince gli US Open in una finale tutta tricolore con la sua amica di sempre la pugliese Roberta Vinci, il trionfo del tennis italiano femminile.
Il finale come un film: all'Arthur Ashe Stadium durante la premiazione.

La vincitrice Flavia Pennetta annuncia in diretta il ritiro dalle competizioni: "Non potevo sognare di chiudere il mio ultimo Us Open, il mio ultimo match così"."Un mese fa avevo pensato addirittura di ritirarmi. Lo dico, perché adesso sono felice. Questo, comunque, è il mio ultimo match agli Us Open. Non avrei mai pensato di chiudere meglio questa esperienza".

La cronaca del trionfo: la vittoria, le lacrime, l'addio. In effetti non poteva esserci modo migliore di chiudere una carriera, infatti, Flavia Pennetta si aggiudica il derby italiano a New York, batte l'amica di una vita, Roberta Vinci, ottiene il primo Slam della sua carriera e annuncia: "Basta così, mi ritiro".  Tutto il pubblico sia quello di casa che quello degli Us Open non crede alle sue orecchie.
Una premiazione emozionante con le due italiane, che scherzano, si divertono, partita molto tattica, combattuta soprattutta nel primo set vinto al tie-break 7-6, e il secondo vinto con un netto 6-2.

Storia delle carriere delle due pugliese.
Le due pugliesi, nate a 65 km di distanza l'una dall'altra, sono cresciute tennisticamente e una vita insieme, hanno dato vita ad una finale molto tattica,
L'inizio è stato il momento più critico del match e meno spettacolare con Flavia appesantita dal dover giocare la prima finale dello Slam della carriera con il pronostico a favore. La brindisina ha iniziato con 4 errori gratuiti, poi si è lentamente sciolta e nel quinto game, dopo aver mancato sei palle break, ha preso il primo vantaggio della partita salendo 3-2 e servizio. Partita equilibrata, con la Vinci che spingeva con il dritto e la Pennetta con i suoi passanti la infilava e cosi, si arriva al tie-break.
Ma al tie break Flavia è tornata a giocare come in semifinale con la Halep e Roberta è andata in affanno. La tarantina ha recuperato un minibreak di ritardo, ma sil 4-3 ha messo un dritto sul nastro e Flavia è potuta andare avanti 5-4 con due servizi a disposizione. Pennetta ha tenuto chiudendo il tie break per 7 punti a 4. Nel secondo set Flavia è schizzata avanti 4-0, Roberta ha recuperato uno dei 2 break, ma sul 5-2 ha issato bandiera bianca consegnando la vittoria all'amica del cuore che ha chiuso con l'ultimo attacco di dritto lungolinea.

I numeri di Flavia è la prima vittoria in un torneo dello Slam e nel ranking di lunedì sarà la numero 8 del mondo. Roberta si consola con la finale giocata da protagonista e con la 19esima posizione mondiale. Flavia Pennetta diventa così la seconda italiana a conquistare un torneo dello slam dopo Francesca Schiavone che vinse Parigi nel 2010. Pennetta è anche la terza più anziana dell'Era Open a conquistare uno Slam a 33 anni e 201 giorni. Meglio di lei sono Serena Williams (33 anni e 285 giorni a Wimbledon 2015) e Martina Navratilova (33 anni e 263 giorni a Wimbledon 1990).

Flavia Pennetta arriva in sala stampa con la coppa d'argento su cui è già inciso il suo nome accanto a quelli di Chris Evert, Martina Navratilova, Steffi Graf e Serena Williams. "E' stato un match drammatico perchè siamo scese in campo dopo aver vissuto delle emozioni fortissime. Sono tre giorni che mi fa male lo stomaco per la tensione. Il mio obiettivo di oggi era quello di ripetere i colpi che avevo messo a segno in semifinale contro la Kvitova. Non ci sono riuscita del tutto, ma l'importante è stato vincere. Stanotte ho dormito meglio delle altre notti, sono andata a letto alle una e mi sono svegliata alle otto". Due settimane che cambiano la vita di una tennista. "Non c'è un segreto per arrivare a questi traguardi. Devi solo lottare tutte le settimane della tua vita per migliorarti e per cercare di fare le stesse cose che fanno quelle più forti di te. Queste due settimane ne sono la dimostrazione: ho iniziato malissimo al primo turno contro la Gajdosova, ero praticamente paralizzata nel gioco e nella testa al quarto turno contro la Cetkovska. Poi tutto è cambiato all'improvviso". Sul più bello arriva anche l'annuncio del ritiro. "Ho pensato di ritirarmi per la prima volta tra Parigi e Wimbledon del 2013. In quel periodo, per la prima volta mi sono posto il problema se fermarmi o andare avanti. Sono andata avanti ma ora la decisione è presa. A fine anno smetto; giocherò un paio di tornei in Asia (Wuhan e Pechino), poi basta. E' una scelta condivisa anche con Fabio: da una parte è contento, dall'altra un po' meno perché non mi vedrà più nei tornei. Non mi vedo senza tennis, ma ora non so di preciso quale sarà il mio impegno per il futuro".
"quell'abbraccio..."  Ora questa coppa bellissima che fa entrare Flavia nella leggenda del tennis mondiale. "Ancora non ho realizzato bene quello che ho fatto. La percezione vera l'avrò al mio rientro in Italia, quando guarderò negli occhi i miei familiari, i miei amici al circolo, la gente comune che mi conosce e mi vuole bene. Ho ricevuto tanti ringraziamenti, tanti messaggi di ogni genere. Questa vittoria è qualcosa di unico, irripetibile. E' stato un gran giorno per me e per il tennis italiano." Domani è un altro giorno, ma questo 12 settembre 2015 rimarrà per sempre scolpito nella memoria di Flavia. "I desideri possono diventare realtà e questo è il più grande insegnamento che mi ha dato il tennis. Quattro atlete della stessa generazione, io, Francesca, Sara e Roberta, siamo riuscite ad arrivare ad una finale Slam e questo deve essere di stimolo per le giovani che si affacciano a questo sport. Di queste due settimane mi rimarrà il ricordo dell'abbraccio con Roby a fine partita".
Abbraccio tra le due italiane
Roberta Vinci felicissima lo stesso del grande risultato. "Ha giocato meglio di me, al servizio, con il rovescio e nei colpi lungolinea. E' comunque un momento indimenticabile per il tennis italiano". La finale finisce con il caldo abbraccio con Flavia. "Le ho fatto i complimenti, poi lei mi ha detto che era il suo ultimo match qui. Io quasi non ci credevo, ma rispetto la decisione e in un certo senso la condivido. Anche io in carriera ho avuto dei momenti in cui ho pensato al ritiro, anche quest'anno sono stata vicina ad abbandonare tutto. Credo molto nel destino e penso che tutto sia scritto. Qui ho giocato 3 derby importanti negli ultimi anni e ho sempre perso con delle mie connazionali. Probabilmente era scritto anche questo". "Ero molto stanca fisicamente e mentalmente. Non è stato facile giocare a 24 ore di distanza dalla partita con Serena. In parte mi ha svuotato. Avevo dormito bene stanotte, molto meglio della sera della vittoria sulla Mladenovic". Ma i 14 giorni di Roberta rimarranno storici. "Sono orgogliosa, soddisfatta e contenta di quello che ho fatto in queste 2 settimane. Non pensavo di raggiungere questo traguardo. Questo mi ripaga di tutto quello che ho fatto in questi anni. Ma ancora non riesco a capacitarmi di come ho fatto a battere Serena. Mi sono svegliata stamani e mi sono chiesta se era vero. Mi rende di orgoglio, ma mi spiace per lei che era arrivata a due partite dal completare il Grande Slam. Peccato perché se lo meritava."


La numero uno del mondo Serena Williams che sperava di chiudere il Grand Slam, ma è stata battuta in semifinale da Roberta Vinci, su twitter scrive: "Flavia Pennetta complimenti... sono così felice che hai vinto. Te lo sei meritato. Sono contento anche per il resto del tuo percorso di vita. Mi mancherà il tuo sorriso" conclude la Williams riferendosi all'annuncio del ritiro dal tennis della Pennetta a fine stagione.

PEGASUS

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