lunedì 21 settembre 2015

Vettel e la Ferrari dominatori a Singapore...


Sebastian Vettel trionfa nel gran premio di Singapore in notturna, quarto successo su questa pista, sembra la sua preferita, ma che prestazione Ferrari e RedBull, le Mercedes non ci sono...Hamilton ritirato.
Ricciardo conclude 2° e Raikkonen conquista la terza piazza...autore di un'ottima prestazione.


Un weekend fantastico, sembra vivere un sogno: sabato pole position di Sebastian Vettel, alla Ferrari mancava da tre anni e al pilota tedesco dal Brasile 2013. Pole position demolendo gli avversari, pensare che Ricciardo 2° era a bel oltre 0"500, distacco abissale. E le Mercedes 5° e 6° con Raikkonen terzo.

Sebastian Vettel parte al comando dalla pole, alla fine del primo giro aveva un margine di 3" e dopo il secondo di 4,5", distacco assiderale, seguito da Ricciardo sempre li pronto a rintuzzare almeno il distacco, infatti verso la fine del primo stint, proprio perchè il pilota tedesco della rossa aveva spinto, cosi, forte perde un paio di secondi dal pilota della RedBull, ma c'è l'ingresso della safety car che elimina tutti i distacchi. I primi tre rimangono: Vettel, Ricciardo e Raikkonen, poi ci sono Hamilton, Rosberg e Kvyat che anticipando la sosta è stato penalizzato dalla safety car. Comunque il ritmo Mercedes non cambia, non sembrano più veloci degli avversari, infatti, cambiano strategia e mettono le gomme soft (sabato hanno dichiarato che hanno problemi di gomme), ma il vero problema è la nuova power unit.
Nel secondo stint dopo la safety car, Sebastian consapevole nel non rovinare le gomme perchè quelle RedBull duravano più a lungo, è andato piano all'inizio e poi al 27° giro ha accellerando dando in un sol giro ben 2" a Daniel, FENOMENO!
La terza Vittoria stagionale è limpida e non favorita da situazioni particolari di gara, se non giusto quella di una Mercedes una volta tanto meno competitiva, che fa capire come una volta il merito non fosse tutto e non solo di Adrian Newey.
A Marina Bay le grandi doti telaistiche di Ferrari e Red Bull hanno potuto esprimersi al massimo vuoi per la grande trazione meccanica delle “Rosse” vuoi per l’eccezionale efficienza aerodinamica delle “Bibite”, tanto che anche Kimi Raikkonen non ha avuto troppi problemi a concludere 3° alle spalle di un ritrovato Daniel Ricciardo nonostante non sentisse perfetta la sua monoposto, e con Daniil Kvyat condannato al 6° posto soltanto per le sfortunate tempistiche di cambio gomme (appena prima dell’ingresso della safety car).
La prestazione di Vettel bisognerebbe ricordare che al paio di secondi di distacco finale di Ricciardo andrebbero aggiunti anche la decina erosi dai due interventi delle safety car. Il primo dei quali dovuto ad un contatto duro ma anche malaugurato fra Nico Hulkenberg e Felipe Massa: il brasiliano stava uscendo dalla pitlane dopo il cambio gomme e aveva una posizione favorevole nonché “legale” per prendere la curva senza dover lasciar passare il tedesco, che però per la conformazione del tracciato in quel punto non sembra abbia avuto alcuna possibilità di vedere materialmente l’arrivo di Massa, andando così ad affrontare la curva come se niente fosse. Inevitabile il decollo di Hulkenberg che ha poi sbattuto contro le barriere. Indubbiamente se c’è da assegnare una responsabilità va al pilota della Force India, ma non una vera e propria colpa, e quindi risulta probabilmente un po’ troppo “forcaiolo a tutti i costi” avergli comminato la perdita di 3 posizioni in griglia per il prossimo GP.
La seconda safety car è stata causata da uno spettatore forse troppo entusiasta che è entrato in pista mettendosi a passeggiare sul bordo. Ma vi sono stati altri episodi “collaterali”: uno il messaggio via radio dai box con cui verso la fine è stato chiesto a Max Verstappen di far passare Carlos Sainz alle sue spalle. Sembra questo ordine di scuderia sia stato determinato dal voler dare la possibilità allo spagnolo (che aveva gomme molto più fresche) di superare Sergio Perez, dopo che l’olandese non c’era riuscito per diversi giri. In ogni caso il figlio di Jos non ha rispettato il “suggerimento” e così i due sono arrivati nell’ordine dietro a Perez 6°.

A metà gara c'è il ritiro di Lewis Hamilton che accusa problemi di potenza "No Power" ed è costretto al ritiro, niente da fare, quindi, il vero problema non sono le gomme, ma la nuova Power Unit Mercedes, se confermato entrambi i piloti potrebbero aver perso la terza unità in due gare e si passa alla quarta, quindi, evluzione spaziale come prestazione, ma zero affidabilità.
Tornando sulla gara, da rilevare i molti problemi alle trasmissioni, che hanno causato i ritiri di entrambe le McLaren ma anche quello di Felipe Massa. Non ne sono stati immuni neanche Valtteri Bottas, riuscito comunque a salvare il 5° posto, né Sainz che aveva perso molto tempo al secondo restart perché il cambio gli era finito in folle e non accettava più le marce, finché lo spagnolo è riuscito a ripartire dalla prima (ma quando tutti erano sfilati). Peraltro Jenson Button aveva già perso l’ala anteriore in una lotta (troppo) ravvicinata con Pastor Maldonado, che ha poi perso varie posizioni per il danneggiamento del diffusore posteriore. Ne ha approfittato così Felipe Nasr per arrivare in zona punti e salvare la giornata della Sauber.
Come già successo l’anno scorso, questa gara potrebbe in qualche modo riaprire il campionato. Con il ritiro di Hamilton e il 4° posto di Rosberg, il tedesco recupera 12 punti sull’inglese portandosi a 211 (contro 252): il distacco resta però notevole. Piuttosto c’è anche Vettel che grazie alla vittoria sale a quota 203, quindi a soli 8 punti da Rosberg che in futuro dovrà probabilmente continuare a fare i conti con un motore poco fresco. Dunque il secondo posto in campionato è ancora in discussione, quando mancano altre sei gare.


Interviste:
Vettel: «Credo mi piaccia correre di domenica sera», sua quarta vittoria su questo circuito, a Singapore.
«Se ci saranno altri weekend come questopotremmo anche dare fastidio alle Mercedes. Da parte nostra cercheremo sempre di dare il nostro massimo, poi dipenderà da quello che faranno loro… La macchina già ieri era stata fantastica sul giro secco, e oggi abbiamo concretizzato tutto questo stando anche attenti a gestire le gomme. All’inizio era un po’ un’incognita, ho cercato subito di creare un gap con chi stava dietro. Poi sono calato un po’, probabilmente ero andato troppo forte all’inizio, per le gomme. Avevo ancora un pochino di margine, poi è entrata la safety car, e al secondo stint ho fatto l’opposto perché sapevo che non era possibile fare troppi giri nemmeno sulle gomme “prime”. Ho controllato il ritmo per un po’ e poi ho attaccato quando serviva. Volevo lasciare 2-3 secondi fra me e Daniel, poi ho un po’ perso, ma comunque non c’è stato troppo traffico e così ho potuto controllare tutto fino alla fine».

Daniel Ricciardo: ci ha provato fin quasi all’ultimo «Credo che questa era la nostra migliore possibilità di una vittoria e ci siamo avvicinati, per cui possiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto. All’inizio Seb se n’è andato via ma poi mi sono rifatto sotto e se non fosse stato per la safety car sarei stato abbastanza vicino da effettuare un “undercut” al pit-stop. Fare entrambe le fermate in regime di safety car ha influenzato le nostre possibilità e penso che questo abbia davvero condizionato la gara, perché in altri modi è difficile superare qui».
«Nella prima parte di gara stavamo andando molto forte, con Seb costretto a spingere forte per rompere il divario DRS. Con il passare dei giri sembrava che noi riuscissimo a sfruttare un po’ di più le gomme. Non mi è piaciuto veder uscire la safety car, ma sapevo che dovevo ancora fare una sosta, così avevo una possibilità in più. Ma Seb sembrava aver imparato dal primo stint, ha iniziato più tranquillamente che nel primo ed è stato in grado di sostare più tardi. Sono stato in grado di chiudere il gap su di lui ancora una volta, prima che avessimo un’altra safety car. Abbiamo ottenuto il giro più veloce giusto verso la fine e possiamo essere orgogliosi di questo. Guardando avanti, Suzuka è generalmente una buona pista per noi, anche se non mi aspetto di fare così come oggi, ma possiamo puntare alla top five. Comunque è bello ottenere un altro podio, sono davvero felice per la squadra. Nelle ultime gare il telaio è davvero tornato a “prendere vita” e quindi grazie ai ragazzi per questo».

Raikkonen: stesso racconta la sua gara e le sensazioni che gli ha lasciato: «Ho sentimenti contrastanti, perché se da un lato sono felice del terzo posto nonostante le difficoltà incontrate ieri, alle prese con il grip e la guidabilità della vettura, dall’altro sono un pò deluso per non aver potuto lottare per una posizione migliore. Oggi sapevo che non sarebbe stato facile, è stata una gara complessa. Con le gomme nuove riuscivo a seguire facilmente Daniel, ma poi ho iniziato ad avere gli stessi problemi di ieri e non ero abbastanza veloce per prenderlo. Primo e terzo è un grande risultato per tutto il team, ma ovviamente avrebbe potuto essere migliore. È difficile prevedere come sarà nelle prossime gare, ma non è il caso di farsi prendere dall’entusiasmo. Ovviamente alcuni circuiti si adatteranno meglio di altri: noi faremo del nostro meglio, come al solito. Speriamo di poterci riscoprire competitivi e di poter lottare al vertice. Abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra fino ad ora, continuando a migliorare e imparando molto in tutte le aree: stiamo andando nella direzione giusta».


GARA
1
Vettel, SebastianFerrari




2:01:22.118WINNER
2
Ricciardo, DanielRed Bull Racing




       +1.478
3
Raikkonen, KimiFerrari




     +17.154
4
Rosberg, NicoMercedes




     +24.720
5
Bottas, ValtteriWilliams




     +34.204
6
Kvyat, DaniilRed Bull Racing




     +35.508
7
Perez, SergioForce India




     +50.836
8
Verstappen, MaxToro Rosso




     +51.450
9
Sainz Jr, CarlosToro Rosso




     +52.860
10
Nasr, FelipeSauber




     +90.045










CLASSIFICA
1
Hamilton, LewisMercedes252





Punti












2
Rosberg, NicoMercedes211



















3
Vettel, SebastianFerrari203



















4
Raikkonen, KimiFerrari107



















5
Bottas, ValtteriWilliams101



















6
Massa, FelipeWilliams  97


PEGASUS

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