giovedì 8 gennaio 2015

La Serie A riapre i battenti

"L'Epifania tutte le feste porta via"
ma decreta anche il ritorno del campionato italiano, che è cominciato letteralmente col botto e con tanto materiale di cui parlare: le polemiche di Udinese-Roma; il tonfo del Milan contro il Sassuolo; il Napoli che finalmente gioca da "grande" contro una "piccola"; l'inizio shock di Zola contro il Palermo; la Lazio che si conferma ufficialmente come contendente per il terzo posto; la Fiorentina che sbatte contro il Parma e l'Inter che sforna un grandissimo secondo tempo e riesce a fermare la Juventus allo Stadium, rischiando addirittura di vincere la partita.

Da dove cominciare: in ordine cronologico da Lazio-Sampdoria ed Udinese-Roma. Romane double face, ma che riescono a portare a casa tre punti importantissimi. I biancocelesti hanno ritrovato Djordjevic e scoperto, forse, la vera essenza di Felipe Anderson, che da tempi non sospetti si sta vestendo da fenomeno e sta prendendo per mano le redini dell'attacco laziale; non a caso, un certo Candreva è finito in panchina. La Roma, invece, vince la contesa contro i friulani ed anche lo scettro di "regina delle polemiche" del primo turno dell'anno, alla luce del contestato gol di Astori - ma la palla era dentro -  e per un rigore non concesso agli uomini di Stramaccioni, che c'era eccome...

Alla fine della fiera però, i giallorossi sono comunque secondi e ad un solo punto dalla Juventus che ha confezionato 5 pareggi nelle ultime sei partite ed ha accusato probabilmente un inizio di stagione sprint, ma a ritmi più bassi rispetto alla passata stagione. Infatti, dopo il pareggio contro la Sampdoria, ne è arrivato un altro uguale in modo e maniera: contro l'Inter, i bianconeri hanno dominato nella prima frazione di gioco, disputando forse il miglior primo tempo di stagione, ma hanno concesso troppo ai nerazzurri nel secondo tempo, che ci hanno creduto e hanno rischiato anche di portarsi in vatanggio nel finale se non fosse stato per un miracolo di Buffon su tiro di Icardi e per un mancato passaggio dello stesso argentino in contropiede per Osvaldo. A proposito, non possiamo dimenticarci dell'ultima "Osvaldata": nell'occasione, l'italo-argentino ha aggredito verbalmente il compagno di squadra e quasi ha sfiorato la rissa; Guarin ha dovuto separarli. L'accaduto non è piaciuto a Mancini, che non ha perso tempo e lo ha silurato facendolo allenare in solitaria.Occhio per occhio, dente per dente.

Intanto, un poì più giù, il Napoli passa agilmente al Manuzzi e rifila 4 gol al Cesena, continuando sul percorso intrapreso a Doha contro la Juventus in occasione della finale di Supercoppa. Sembra che la vittoria in Qatar abbia donato nuova linfa agli uomini di Benitez ai quali adesso manca trovare quella continuità che è stato il vero tallone d'achille fino a questo momento. Sono ritornati, inoltre, i gol in campionato di Callejon e ci sono ancora quelli di Higuain: quando questi due girano, non ce ne è per nessuno.

Due parole adesso per i flop di giornata: Milan, Fiorentina e Cagliari. Tutte squadre protagoniste di brutte sconfitte. Il Milan ha perso il primo turno dell'anno dopo 17 anni contro il soprendente - mica tanto - Sassuolo di Beradi, Zaza, Sansone e Di Francesco: oseremmo definirla, la rivincita degli italiani. Non sorride, però, l'altro italiano, Cerci, arrivato per risollevare le sorti di un attacco affidati per sei mesi ad i piedi di un ombroso Torres, rispedito in men che non si dica a casa sua: all'Atletico Madrid. Ma una situazione omologa la sta vivendo Mario Gomez, che da quando si è infortunato non riesce ad uscire dalla crisi di gol e di risultati. La Fiorentina ne sta risentendo tantissimo, anche perchè Cuadrado non è un bomber e non sta rendendo come l'anno scorso, mentre Rossi e Babacar sono ancora fermi ai box. Tuttavia, a Parma si doveva vincere ed invece...

Chiudiamo, dunque, con il Cagliari ponendo soltanto un'elementare e semplice domanda: siamo sicuri che il problema era davvero Zeman? Io ho la mia risposta, ma sono curioso di sapere come la pensate.

Ps: Non dimentichiamoci del turno che verrà, dove si scontreranno le prime quattro della classe. Il derby di Roma e Napoli-Juventus saranno le partite che, in base ai risultati, potranno determinare o meno un "nuovo" campionato a partire dalla prossima giornata. Siamo estremamente curiosi di sapere come andrà a finire.

Alessandro Alberto Odipoo Di Porzio


Nessun commento:

Posta un commento