Il mercato di riparazione ancora deve partire ufficialmente, ma già si registrano i primi colpi in Italia. C'è chi ritorna in Italia dopo appena sei mesi, reduce da una fallimentare esperienza in Spagna (Cerci), chi è un veterano dei campi di mezza europa, ma dopo un po di panchina in Inghilterra cerca nuovi stimoli e una nuova rampa di lancio (Podolski) e chi finalmente approda per la prima volta in una grande squadra, spinto da mille stimoli e da un inizio di stagione col botto (Gabbiadini).
Si registra un certo entusiasmo sul web da parte di alcuni tifosi i quali sono contenti per l'arrivo di questi giocatori. Questa cosa mi lascia un po' perplesso. Indiscutibilmente si tratta di giocatori importanti, che ben si possono integrare nello scacchiere tattico di Milan, Inter e Napoli, ma attenzione a considerarli grandi colpi. Ormai è cosa risaputa, in Italia arrivano giocatori sul viale del tramonto oppure calciatori in cerca di una seconda opportunità per rilanciare le loro quotazioni. Questo è il caso di Podolski e Cerci. I due però, hanno storie ben differenti.
Il tedesco campione del mondo con la sua nazionale, è uno di quelli che hai l'impressione giochi da una vita, ma se si va a sbirciare la sua anagrafe, ci si rende conto che le trenta candeline sulla sua torta sono ancora da spegnere. Giocatore estremamente solido, può giocare sia come esterno offensivo che come seconda punta. In più si tratta di un calciatore abituato a giocare a grandi livelli, viste non solo le sue esperienze da protagonista con il Bayern Monaco, Colonia e Arsenal, ma anche i suoi tre mondiali con la maglia della Germania, due dei quali (2006 e 2010) giocati da assoluto protagonista. Si tratta quindi di un ottimo arrivo in casa Inter, che va a rinforzare l'attacco della squadra di Mancini.
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| Lucas Podolski, nuovo arrivo in casa Inter |
Nelle ultime ore si rincorrono anche delle voci che vorrebbero l'Inter alla ricerca di un altro esterno offensivo e i nomi sono due:Shaqiri e Lavezzi. Quest'ultimo mi sa che rimarrà un sogno invernale per la società nerazzurra. Il pocho ha un contratto troppo oneroso, e a meno di qualche gioco di prestigio dell'entourage addetto al mercato dell'Inter, difficilmente l'argentino potrà sbarcare a Milano. Shaqiri economicamente potrebbe essere più abbordabile, ma in questo caso bisogna vincere la concorrenza di Liverpool e Juventus, le quali hanno puntato il talento svizzero classe '91. Lazar Markovic è un'idea la quale non mi convince appieno, in quanto il giovane serbo ha indubbiamente ottimi margini di miglioramento, ma da quanto è sbarcato all'Anfield di Liverpool manifesta dei limiti piuttosto lampanti. Anche l'anno scorso quando ha raggiunto la finale di Europa League con il suo Benfica ha dimostrato troppa discontinuità. Certo si tratta di un ragazzo classe '94, ma probabilmente l'Inter oggi ha bisogno di qualcosa di diverso, considerando che in rosa ha già un ragazzo di enormi prospettive come Kovacic.
Il Napoli probabilmente continua ad essere la squadra italiana più coerente col suo progetto. Un progetto che ha si permesso negli ultimi anni di alzare ben 3 coppe, 2 coppe Italia e una Supercoppa italiana, ma è privo di guizzi e di accelerate che possano infiammare la fantasia dei tifosi. Arriva Gabbiadini, un giovane molto forte che se va bene potrà essere spendibile sul mercato tra un paio d'anni e Ivan Strinic terzino croato 27enne estremamente interessante, il quale sbarca alle pendici del Vesuvio a parametro zero dopo la sua esperienza in Ucraina con il Dnipro.
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| Ivan Strinic, terzino croato |
Manolo Gabbiadini è un acquisto davvero ottimo, che Bigon ha chiuso in maniera tempestiva prima che il costo del suo cartellino lievitasse ancora di più. Attaccante duttile, dal mancino fatato e dalla gran corsa, si andrà a sistemare sulle corsie esterne di Rafa Benitez. Bisognerà capire se a destra o a sinistra. L'ex Samp ha fatto vedere grandi cose quando partiva da destra e poi convergeva verso il centro per liberare il suo ottimo sinistro. La Juventus ne sa qualcosa. Quel ruolo però a Napoli è occupato da Callejon, il quale però dall'infortunio di Insigne non riesce più a ritrovare se stesso e la sua ottima verve realizzativa. Potrebbe essere quindi interessante spostare lo spagnolo a sinistra e posizionare Gabbiadini a destra. Questo però ce lo dirà solo il tempo, cosi come solo a fine gennaio sapremo se il Napoli finalmente avrà comprato un centrocampista degno di questo nome. Massimo rispetto per i quattro giocatori che si contendono il posto ogni domenica, ma il Napoli ha palesemente bisogno di un arrivo di livello in mezzo al campo... Per gennaio credo sia difficile che arrivi un nome di rilievo, e quindi probabilmente è meglio rimanere cosi, anzichè spendere soldi per un mediano che non mette e non toglie nulla al reparto del Napoli.
Sulla difesa bisognerebbe aprire un capitolo a parte, e se ci sarà il tempo prima della befana pubblicheremo un articolo dove analizzeremo le enormi difficoltà mostrate dal Napoli in questo anno e mezzo di gestione Benitez.
Infine eccoci arrivati al Milan, che ha preso parte al festival degli acquisti di esterni offensivi mettendo a segno il colpo Alessio Cerci. L'esterno di Valmontone, assolutamente oggetto misterioso in quel di Madrid, ritorna in Italia con una gran voglia di rimettersi in gioco. Bisogna valutare le sue condizioni fisiche, visto che ha giocato pochissimo in Spagna, ma tecnicamente il calciatore non si discute. In più, insieme a Menez, può dar vita a una coppia estremamente fantasiosa e versatile, che potrà creare molti grattacapi alle difese avversarie. Ricollegandoci a quello che dicevamo in apertura, non rappresenta l'acquisto da mille e una notte, ma soltanto un ottimo giocatore che cerca riscatto dopo essere stato messo completamente da parte da Simeone.
Bisognerà anche capire cosa succederà in casa Milan con El Shaarawy. I rossoneri, dopo il flop di Torres, hanno bisogno di una prima punta e, oltre a Jackson Martinez, cercano Ciro Immobile. La società di Milanello non ha la disponibilità economica per poter eseguire un operazione di mercato del genere, considerando anche che non ha la Champions League... Ecco perchè potrebbe mettere sul piatto delle offerte il faraone.
Credo sia una follia una cosa del genere. E' vero, il giovane talento del Milan non sta dimostrando una grossa solidità fisica, però si potrebbe cercare di recuperarlo dandogli fiducia. Soprattutto, il Milan, ha dimostrato di giocare bene con il falso centravanti (Menez), e quindi potrebbe sfruttare un trio offensivo di tutto rispetto:El Shaarawy-Menez-Cerci, senza considerare che in rosa c'è l'ottimo Honda e Pazzini, il quale rappresenterebbe una validità alternativa come centravanti.
Staremo a vedere, intanto buona ripresa di Serie A a tutti.
So long,
Il Conte


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