domenica 31 agosto 2014

Alla scoperta di.... David Lopez

David Lopez Silva
David Lopez Silva, 25 anni, proveniente dall'Espanyol, è il nuovo "oggetto" misterioso del Napoli. Lo spagnolo, voluto da Benitez, ha attirato su di sè tutti i dubbi dei tifosi napoletani, soprattutto all'indomani della brutta eliminazione dalla Champions League. I tifosi non hanno tutti i torti, infatti dopo la sconfitta contro l'Athletic Bilbao, si aspettavano un giocatore di caratura europea, ben noto alle cronache calcistiche per le sue qualità tecniche, ed invece arriva lui, David Lopez, un perfetto sconosciuto che potrebbe diventare il simbolo del mercato deludente del Napoli, semmai la stagione dovesse andare male (facciamo le corna). Ebbene chi è David Lopez? Cosa ha fatto per meritarsi la maglia azzurra? 
Dunque, David Lopez, 185 cm per 83 kg, è un mediano che gioca dinanzi la difesa, è dotato di un buon senso della posizione e di una grande fisicità che lo rende micidiale nel gioco aereo. Per quanto riguarda i gol, Lopez ne ha segnati solo 2 nella scorsa stagione e 7 nella seconda divisione, nelle passate stagioni; Ciò ci fa capire come lo spagnolo sia un giocatore che predilige la fase difensiva a quella offensiva.


Dunque Benitez, con questo acquisto, ha rafforzato il centrocampo del Napoli, sembrato davvero inconsistente, e ha dato sicurezza al reparto difensivo che andato molte volte nel panico. 
In conclusione, David Lopez rappresenta non solo quel mediano difensivo statuario tanto desiderato da Benitez (ricordiamo la vicenda Gonalons), ma anche la flebile speranza dei tifosi napoletani nel trovare in lui il nuovo "Mertens", il giocatore che possa dare un serio e forte contributo al campionato del Napoli.

Fabrizio "Il Rosso"

Tutto come prima

Chievo - Juventus 0-1 e Roma - Fiorentina 2-0 sono state le prime due partite della nuova stagione. Proprio ieri avevo scritto le mie impressioni su quello che ci potrà offrire questo nuovo campionato ed avevo parlato del modo in cui Juventus e Roma avrebbero cominciato questa stagione, dicendo che i giallorossi sarebbero partiti avvantaggiati a differenza dei bianconeri per una questione di continuità tecnica. Ebbene, mi son dovuto ricredere immediatamente. Nonostante l'avversario modesto e un'importante assenza come quella di Pirlo, la squadra di Allegri sembra non essere cambiata di una virgola rispetto a giugno scorso. Nonostante tre scudetti vinti consecutivamente ed il record di 102 punti dell'anno scorso (CENTODUE), hanno mostrato sempre la stessa fame e cattiveria che li ha contraddistinti durante l'era Conte. Per non parlare di un sontuoso Pogba, sempre più leader e fuoriclasse del centrocampo juventino, e di Coman, 18enne talento francese che all'esordio da titolare in Serie A, ha dimostrato già una maturità esemplare. Sono rimasto impressionato.

Kingsley Coman, 18 anni


Stesso discorso per la Roma, ha già abbattuto una Fiorentina che, per il terzo anno, si candida al ruolo di rivelazione del campionato. Un po' strano, spero solo che non rimanga una bella ed eterna incompiuta. La partita di ieri ha messo in mostra una Viola che a momenti ha concesso troppo campo agli undici di Rudi Garcia, i quali ne hanno approfittato quando potevano. Partita condizionata anche da un errore di impostazione, che ha dato il via alla percussione di Nainggolan in occasione del primo gol, e anche di scelte tecniche - Montella si sarà pentito di schierare Brillante dal primo minuto, tanto è vero che l'ha sostituito appena possibile - alquanto discutibili.

Radja Nainggolan
 

La squadra di Garcia si è dimostrata cinica e padrona del campo e sembra non aver accusato per niente la cessione di Benatia, ma soprattutto l'infortunio di Strootman. Manolas ha subito dimostrato grandi cose, Nainggolan oramai è matuto e può solo migliorare. Gervinho è la solita arma letale, aspettiamo solo la definitiva esplosione di Iturbe. Insomma, meglio di così non si poteva cominciare.

Radja Nainggolan e Gervinho

Dunque, le premesse sono queste ed è meglio che ci sediamo e ci armiamo di pop corn, pizza e birra. Godiamoci lo spettacolo dell'ennesimo campionato combattutto a due. Ah, lasciate un posto libero anche al Napoli...



Alessandro Alberto "Il Dipo" Di Porzio

sabato 30 agosto 2014

La Serie A che verrà


Sembra passato così tanto tempo dalla fine dello scorso campionato, forse perchè tra un Mondiale fallimentare ed un elezione mangiabanane non c'è stato il tempo di accorgersi dell'incessante passare dei giorni e tutto d'un tratto ci ritroviamo di nuovo qui punto e a capo di una nuova stagione ai nastri di partenza e tutta da scoprire. 

Di cose ne sono cambiate dall'ultima stagione: a partire dall'allenatore della Nazionale, passando per il tecnico della  Juventus campione d'Italia fino ad arrivare all'elezione del nuovo presidente della FIGC. E' un campionato, quello 2014-15, che pur non avendo visto una sessione di mercato (che terminerà il 1 settembre) costellata dai grandi nomi, a differenza dell'anno scorso, ha però provocato numerosi cambiamenti che possono spostare gli equilibri della nuova stagione. 

JUVENTUS - Uno dei fattori che maggiormente potrebbe influenzare il prossimo campionato è il cambio allenatore avvenuto sulla panchina della Juventus; il passaggio da Conte ad Allegri è stato quasi traumatico per tutto l'ambiente bianconero che all'inizio non ha accettato la venuta dell'ex tecnico del Milan. Bisognerà vedere come inizierà la stagione la squadra che ha vinto lo Scudetto negli ultimi tre anni, di rinforzi ne sono arrivati: Morata, Evra, Pereira, Romulo, Coman. Tutti calciatori, non semplici gregari, che sicuramente daranno il loro contributo alla causa bianconera e che hanno rinforzato un team già estremamente competitvo; l'unica variante sarà la tipologia di gioco scelta da Allegri, completamente diversa rispetto a quella del neo tecnico della Nazionale. Ah, dimenticavo: Pirlo starà fuori un mese... Tutto da scoprire.

ROMA - La sopresa della passata stagione: veniva da due stagioni fallimentari ed è stata portata per mano ad un secondo posto fantastico grazie alla guida tecnica di Rudi Garcia e ad una fantastica campagna acquisti diretta dal ds Walter Sabatini. Per completezza di rosa e per continuità tecnica, sembra essere la favorita numero uno allo scudetto. Senza dimenticare una campagna acquisti costituita dall'ingaggio sia di giovani talenti come Iturbe e Manolas, sia di calciatori esperti come Ashley Cole e Seydou Keita. Vedremo cosa comporterà la cessione di Benatia, miglior difensore del campionato scorso, autentico pilastro e punto di forza giallorosso dell'ultima stagione.

NAPOLI - La squadra di Benitez arriva a questo inizio di stagione forse leggermente ridimensionata rispetto a quanto si prospettava alla fine dello scorso campionato. Le parole del Presidente, che inneggiavano alla vittoria dello scudetto, non sono state seguite dai fatti in sessione di mercato. Risultato? Eliminazione dalla Champions e ambiente (stampa e tifosi) rovente, toalmente contro il modus operandi della società. Bisogna disputare un ottimo campionato per non decretare la fine del progetto.

Le Milanesi - Inter e Milan arrivano a questa stagione in maniera molto diversa. I nerazzurri vogliono continuare quanto di buono hanno dimostrato nella scorsa stagione, mentre i rossoneri devono riscattare il diastroso campionato 2013-14. In fase di mercato hanno finora agito con oculatezza e precisione, le società hanno cercato di accontentare in tutti i modi i rispettivi allenatori per fornire una rosa all'altezza del campionato che dovranno disputare. Mazzarri avrà a disposizione innesti importanti come il colosso ex United Nemanja Vidic e il suo pupillo Osvaldo; Inzaghi ha ricevuto il Nino tanto agognato e punta tanto sul El Shaarawy. Mine vaganti del campionato, ne vedremo delle belle.

FIORENTINA - L'acquisto più importante è la conferma di Cuadrado, vero valore aggiunto della Viola di Montella che ha dovuto fare a meno per tutta la stagione di Mario Gomez: il tedesco è prontissimo ed è più determinato che mai a fare bene. La tegola, invece, si chiama Giuseppe Rossi: l'italo-americano dovrà guardare questo inizio di stagione da casa a causa del suo ginocchio di cristallo. Montella non si preoccupa ed è pronto a puntare alla Champions. Forse quest'anno è la volta buona.

LAZIO - Parolo, De Vrij, Basta: le punte di diamante di una campagna acquisti precisa quanto basta per il neo allenatore Pioli. Lotito, deus ex machina dell'elezione di Tavecchio, punta all'Europa League ed ha allestito una rosa, tutto sommato, competitiva. Pioli gioca un calcio solido e li davanti ci sono sempre Keita e Klose a fare male. Candreva è stato confermato, intoccabile. Sarà una squadra ostica per tutti.

VERONA, TORINO, PARMA, SAMPDORIA, GENOA - Non semplici squadre di centro classifica, ma team che non devono essere sottovalutati. Mandorlini vuole continuare sulla falsa riga dell'ultima stagione e punta tutto sull'eterno Luca Toni; Ventura ha salutato Immobile ed ha accolto Quagliarella (se Cerci rimane, prepariamoci ad un bis della stagione passata). Donadoni ha costruito una squadra solida e, se risolto l'ennesimo caso-Cassano, può fare bene con quel Lodi in più a centrocampo. Le Genovesi: campionato in chiaroscuro quello passato, ma si sono mosse sul mercato per riscattarsi. Il derby della Lanterna sarà più caldo che mai.

ATALANTA E SASSUOLO - Colantuono e Di Francesco: leader indiscussi di questi club. Il primo ha condotto un campionato straordinario grazie ai gol di Denis, i dribbling di Moralez e la costanza di Bonaventura; il secondo invece ha raggiunto una salvezza last minute, per colpa di una società che ha cambiato troppe volte senza concludere niente: la scelta Malesani è stata suicida. Ma l'ex centrocampista giallorosso, dopo aver condotto gli emiliani ad una storica promozione due anni fa, è pronto a prendere per mano la sua squadra e a guardare oltre la salvezza. Con calciatori come Berardi, Zaza e Sansone è d'obbligo.

UDINESE E PALERMO - Via Guidolin, dentro Stramaccioni. Un cambio che segna la fine di un ciclo e l'inizio di un altro percorso. Squadra tutta da scoprire, che però conterà ancora una volta sul suo fuoriclasse Antonio Di Natale. Per quanto riguarda i rosanero, spero solo che la svendita dei suoi campioni di due anni fa e la conseguente retrocessione siano serviti da lezione al vulcanico presidente Zamparini.

CHIEVO E CAGLIARI - La squadra di Corini, dopo l'ennesima salvezza raggiunta, ha rinforzato di molto la squadra con l'espierenza di Gamberini e la classe, finora inespressa di Birsa. Se la squadra girerà, il duo Paloschi-Maxi Lopez recherà molti danni alle rivali per non retrocedere. Il punto su Cagliari: qualcosa come 14-15 acquisti e Zeman sulla panchina. Ho detto tutto...

EMPOLI E CESENA - Squadre cuscinetto o piccole indiavolate? Staremo a vedere cosa saranno capaci di fare. Una cosa è certa, che piacere rivedere Tavano e "Big Mac" Maccarone...

Bene, è davvero tutto. Per ora... Posso solo augurarvi "Buon Campionato a tutti"!

Ps: E voi, cosa ne pensate? Fatemelo sapere.

PPS: Vi terremo compagnia per tutto il campionato. Seguitelo insieme a noi!


Alessandro Alberto "Odipoo/Il Dipo" Di Porzio

venerdì 29 agosto 2014

Il tempo delle attese... e delle risposte.

Molte volte in amore vince chi fugge, talvolta invece la cosa migliore da fare è aspettare che le cose facciano il loro corso aspettando che ci sia anche quel pizzico di fortuna che possa dare la svolta definitiva ad una faccenda controversa. Forse la pensa così anche Aurelio De Laurentiis, sperando che i problemi storici della sua squadra si risolvessero di punto in bianco con un magico schiocco di dita. Invece, proprio nel calcio, la cosa peggiore che un calciatore/allenatore/dirigente/presidente possa fare è quella di rimanere immobile ad un punto fisso senza prendere nessuna direzione (o ancora peggio senza SAPERE in che direzione a Napoli).

La disfatta del San Mames nasce proprio da questa situazione di immobilismo perenne nella quale la società partenopea ha latitato per i mesi di luglio e di agosto, a differenza delle principali rivali Juventus e Roma e del resto della maggior parte delle squadre di Serie A. Ma la sconfitta  nasce non solo per un calciomercato attendista fallimentare, ma anche per una gestione tecnico-tattica incomprensibile da parte del tecnico azzurro Benitez (testardo e incapace di leggere la partita).

Ma andiamo per gradi, delle domande sorgono spontanee:
1) Perchè il Napoli, pur sapendo di avere delle lacune storiche all'interno della rosa, non si è mosso in tempo sul mercato per cercare di alzare il tasso tecnico di una squadra deficitaria dalla cintola in giù?
2) Come mai il tecnico spagnolo non ha mai considerato, nemmeno per un minuto, giocatori come Inler, Zuniga e Henrique i quali potevano dare un ottimo contributo?
3) Per qual motivo c'è stata cosi tanta fretta di vendere giocatori fondamentali per l'equilibrio tattico come Fernandez e Behrami senza rimpiazzarli adeguatamente?
4) E' giusto aver messo ai margini del gruppo Dzemaili e Pandev in questo momento delicato di inizio stagione, quando anch'essi potevano ritornare utili alla causa azzurra

I difetti del team partenopeo sono numerosi e la politica "aspetta e spera" adottata dalla dirigenza azzurra, in un periodo storico critico e costituito da alcuni team estremamente ricchi con i quali è impossibile competere, rappresentano la tesi di laurea per disfare un progetto che, con l'arrivo di Benitez, avrebbe dovuto spiccare il volo definitivamente. Invece, il presidente De Laurentiis ha insistito in un modus operandi rivolto al risparmio e ad un'impresa poco rischiosa. È bello poter "IMPRENDERE" quando ci sono già le garanzie... Già perché era questo lo scopo: arrivare in Champions e agire sul mercato una volta acquisiti gli introiti derivanti dall'accesso alla fase a gironi. Doveva accadere l'esatto opposto. Da questo punto di vista non è esente da colpe anche lo stesso Benitez, il quale ha avallato le scelte della società senza opporsi minimamente a questo scellerato modo di agire. Un allenatore della sua fama aveva il diritto, e soprattutto il dovere, di prendere una posizione ben decisa visto il ritardo del club in sede di mercato. Invece, lo spagnolo ha "messo le mani avanti" più volte, con comportamenti e dichiarazioni che tutelavano sè stesso e la squadra da eventuali fallimenti (vedi la conferenza alla vigilia del preliminare). Ma forse l'errore più grande sta nel fatto di non aver saputo interpretare bene i match con delle scelte tecniche discutibili, promuovendo giocatori come Maggio, Britos e Gargano, i quali (soprattutto gli ultimi due) erano finiti ai margini del progetto, invece di contare su calciatori come Inler, Henrique e Zuniga che hanno disputato un buon mondiale. Insensato poi è l'atteggiamento nei confronti di Dzemaili e Pandev, isolati e per niente utilizzati nei match di Champions: un comportamento inspiegabile nei confronti di giocatori che hanno sempre dato il loro contributo e che, seppur in lista di partenza, sono ancora tesserati della squadra partenopea. Ultimo pensiero sulle cessioni lampo di Fernandez e di Behrami: tanta fretta di vendere e nessuna programmazione per rimpiazzarli. Assurdo privarsi di due pedine così importanti alla vigilia di una stagione così importante.

I problemi sono tanti e nel minor tempo possibile devono essere trovate delle risposte, soprattutto in vista dell'esordio in campionato questa domenica a Marassi contro il Genoa. Fino ad ora, per amore della maglia i tifosi hanno aspettato anche l'oltre il limite della sopportazione. Il tempo delle attese è davvero terminato...

Odipoo


martedì 26 agosto 2014

Il calcio "Chiquita"


Ritornare a scrivere sul blog dopo tanto tempo (precisamente non scrivo dalla finale Mondiale) è sempre piacevole, ma non lo è quando bisogna trattare di una tematica pesante e che poco a che vedere con lo sport puro: sto parlando della vicenda Tavecchio, in particolare dell'annullamento dell'indagine da parte del procuratore federale Palazzi.
Sinceramente, trovo a dir poco aberrante il fatto che non siano stati trovati elementi razzisti nella suddetta frase dato che questo gesto non solo permette la nascita di altri "Optì Poba", ma legittima anche l'accaduto. La vicenda nata lo scorso 25 luglio per bocca del nuovo presidente FIGC (all'epoca candidato all'elezione) è la gola più profonda nella quale il calcio italiano potesse sprofondare ed un "Calcio" che ha l'estrema necessità di ripartire, dopo il fallimento dell'intero sistema (tecnico e gestionale) degli ultimi 8 anni, non può perservare sempre negli stessi errori.
Il fallimento del sistema calcio sta nella mentalità di chi preferisce spartire quel poco che resta pur di avere un tornaconto personale, tanto finché si mangia... E non è possibile ancora nel 2014, in un mondo e in uno sport completamente globalizzato (la Germania campione del Mondo ne è un esempio), parlare di una popolazione mangiabanane e non definire "italiani" i cittadini delle generazioni future, nonché possibili sportivi del nostro Paese. L'integrazione e i giovani devono essere il motore per stare al passo con i tempi, non c'è altra soluzione soprattutto in questo periodo storico.
Adesso aspetto con ansia cosa deciderà la Commissione Disciplinare dell'Uefa, che ha aperto un'inchiesta a riguardo ed emanerà una sentenza il prossimo 11 settembre. Forse c'è ancora speranza per uno sport che rischia di fare la stessa fine della Repubblica delle banane.

Odipoo

lunedì 25 agosto 2014

Non c'è due senza tre....Ricciardo si impone a SPA

Daniel Ricciardo
L'outsider del team campione del mondo, Daniel Ricciardo, ha vinto il Gran Premio di SPA, centrando la sua terza vittoria stagionale. Il pilota della Red Bull è andato a vincere una gara difficilissima, in cui i due piloti della Mercedes hanno dato vita ad un duello mal digerito in scuderia: alla partenza Hamilton scatta meglio di Rosberg e passa in testa, ma quest'ultimo - al secondo giro - lo tocca: l'alettone anteriore di Rosberg va in pezzi ma Lewis si trova con una gomma squarciata. Al termine della gara Wolf, N.1 del team tedesco, dirà "non si può correre così, è successa una cosa gravissima".

Il momento del contatto tra Rosberg ed Hamilton
 Così il tedesco della Mercedes allunga sul britannico nella classifica piloti, dando una svolta al mondiale, mentre,
al terzo posto, abbiamo Valtteri Bottas, che con la Williams nei giri finali ha passato la Ferrari di Raikkonen. Quindi quarto Raikkonen, un vero peccato perchè la Ferrari era da podio, come affermato anche da Alonso, il quale si posiziona al settimo posto, causa una penalizzazione dovuta all'eccessivo tempo di permanenza dei meccanici sulla pista, per risolvere un problema elettrico. Infine quinto il campione del mondo Sebastian Vettel, davanti alle McLaren di Magnussen (penalizzato di 20'' per un contatto con Alonso) e Button.

Ordine d'arrivo
1. Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) 1h24'36"556
2. Nico Rosberg (Mercedes) +3"383
3. Valtteri Bottas (Williams-Mercedes) +28"032
4. Kimi Raikkonen (Ferrari) +36"815
5. Sebastian Vettel (Red Bull-Renault) +52"196
6. Jenson Button (McLaren-Mercedes) +54"580
7. Fernando Alonso (Ferrari) +1'01"162
8. Sergio Perez (Force India-Mercedes) +1'04"293
9. Daniil Kvyat (Toro Rosso-Renault) +1'05"347
10. Nico Hulkenberg (Force India-Mercedes) +1'05"697
11. Jean-Eric Vergne (Toro Rosso-Renault) +1'11"920;
12. Kevin Magnussen (McLaren-Mercedes) +1'14"262 (20" di penalizzazione)
13. Felipe Massa (Williams-Mercedes) +1'15"975
14. Adrian Sutil (Sauber-Ferrari) +1'22"447
15. Esteban Gutierrez (Sauber-Ferrari) +1'30"825
16. Max Chilton (Marussia-Ferrari) + 1 giro
17. Marcus Ericsson (Caterham-Renault) + 1 giro
18. Jules Bianchi (Marussia-Ferrari) + 5 giri



Il Rosso

giovedì 21 agosto 2014

Che passo falso Napoli!!!

Comincia con un pareggio l'avventura del Napoli in Champions League, infatti non è bastato l'orgoglio napoletano per vincere la partita, sulla carta, più difficile dei preliminari di Champions.
Il pubblico del San Paolo non fa mancare il suo tifo che gela il sangue nelle vene dei giocatori baschi, eppure il Napoli, dopo un buon inizio, ha dimostrato di non essere ancora in forma, troppe imprecisioni nei passaggi, poco pressing e centrocampo poco solido. Lo stesso Rafa Benitez aveva avvertito i tifosi sulla difficoltà di questa partita dovuta, non solo al temibile Atletico Bilbao ma anche alle difficoltà fisiche e tattiche della formazione napoletana. Le parole di Benitez erano state prese, dai tifosi e non solo, come parole di circostanza, che vengono dette prima di una partita qualsiasi ( vizio italico ), ma Rafa non è un allenatore all'italiana, quindi le sue parole hanno davvero un certo peso, siano esse positive e negative.
Dunque c'è da chiedersi, perchè Benitez ha schierato giocatori come Maggio, buon giocatore ma non più in grado di affrontare tali partite, Gargano, paradossalmente uno dei migliori in campo ma che ha dimostrato i suoi limiti tecnici, Britos, inventato terzino sinistro quando a fatica riesce a giocare centrale difensivo, e poi perchè far partire dalla panchina un giocatore come Mertens che cambia sempre in positivo le partite del Napoli??
Che fine hanno fatto Ghoulam, calciatore con buonissime prospettive voluto dallo stesso Rafa, Inler, pupillo di Benitez per il quale è stata rifiutata un'offerta del Bayern Monaco di 10 milioni di euro, Zuniga, che ha disputato un ottimo mondiale ma che ha dei problemi "fisici"??
Domande che si sono fatti centinaia di migliaia di tifosi del Napoli, appena letta la formazione anti-Atletico Bilbao, alle quali però è difficile dare risposta.
Si dirà "scelta tecnica di Benitez" ma in un preliminare di Champions, per di più contro la squadra più temuta, è da pazzi sperimentare giocatori in ruoli nuovi o inserire calciatori che non sono al livello, o non lo sono più di una partita di Champions League ( Gargano e Maggio ); Inoltre non si capisce perchè tenere fuori un giocatore come Mertens, il quale assicura sempre una buona prestazione e che si esalta sempre in partite difficili, ed inserire Insigne, giocatore troppo discontinuo ma al quale va la mia solidarietà per i fischi ingenerosi rivoltigli dal San Paolo.

Gonzalo Higuain
Dunque il Napoli, ancora una volta, viene trascinato dal Pipita Higuain, che va a forzare la difesa basca e realizza un gol davvero bello ed emozionante. Mentre negativi sono stati Callejon e Michu, il primo è risultato essere l'ombra del giocatore che abbiamo imparato a conoscere nella scorsa stagione, divorandosi un gol facile, mentre il secondo è riuscito a sorprendere tutti compiendo un passaggio all'altezza del dischetto dei calci di rigore, quando, dinanzi a sè, aveva metà porta libera. Osservando poi al replay il passaggio di Michu, notiamo che lo spagnolo non guarda per nulla la porta, ma il suo compagno di squadra a cui era rivolto il passaggio; faccio fatica a credere che un giocatore, che ha realizzato presso lo Swansea City nella stagione 2012-2013 22 reti tra coppe nazionali e campionato, possa compiere un errore così grossolano.
Da sottolineare anche la buona prestazione di Koulibaly che, pur se varie volte fuori posizione ha dato una grossa mano ad Albiol, e l'ottima partita di Jorginho, metronomo di centrocampo, che con alcune sue giocate e i suoi passaggi insidiosi ha dato filo da torcere ai baschi.
In conclusione, bisogna dire che il Napoli deve energicamente intervenire sul mercato andando a rinforzare il centrocampo con 2 acquisti di qualità, da questo punto di vista è positivo l'arrivo di De Guzman, e suggerirei anche un difensore di esperienza internazionale, voci di corridoio parlano di Nastasic. Senza questi innesti il Napoli difficilmente potrà lottare su tre fronti, Serie A, Champions e Coppa Italia, e pensare di vincere il campionato.

Il Rosso

lunedì 18 agosto 2014

MotoGp Pedrosa abbatte il trono di Marc Marquez solo 4° esautorato dal podio da Valentino Rossi

Nel Gp della Repubblica Ceca, Brno, Dani Pedrosa si aggiudica la vittoria.
Il primo a fermare il regno di Marc Marquez ad aver vinto le prime 10 gare dell'anno, battuto proprio dal suo compagno di squadra in HRC.
Il pilota spagnolo sprizza gioia da tutte le parti, non vinceva dall'ottobre scorso a Sepang ed è la vittoria numero 26 in MotoGp.

Dani Pedrosa Vince

domenica 17 agosto 2014

Moto3: Vittoria Masbou 2° Bastianini "Bestia" calcagno-tallone fratturato Moto2: Winner is Tito Rabat

Moto3
GP di Brno, gara davvero divertente con molti sorpassi, gruppone di indemoniati piloti (17) ritmo gara non molto elevato ha visto trionfare il francese Alexis Masbou, al terzo podio in carriera e prima vittoria dopo 133 gare.
Alle sue spalle prestazione spettacolare e formidabile di Enea Bastianini che ha corso con un calcagno fratturato nelle prove libere del venerdi e ritorno sul podio per Danny Kent e la sua Husqvarna (mancava sul podio nelle competizioni di velocità dagli anni '30).

Alexis Masbou

De Guzman+Fellaini... Il Napoli ora ci crede. Pregi e difetti di questi due centrocampisti

L'accelerata decisiva sta per arrivare. Il Napoli ha individuato in Jonathan de Guzmàn e Marouane Fellaini i nomi giusti per rinforzare il centrocampo. Se l'olandese è un nome salito in àuge solo nei giorni scorsi, quello del belga di origini marocchine è ormai una telenovela che va avanti da molto tempo. Forse anche troppo.
Andiamo per gradi però. E' ufficialmente partita la trattativa tra Napoli e Villareal per portare nella città partenopea il centrocampista dai piedi buoni Jonathan de Guzmàn. Quest'ultimo è un profilo estremamente interessante per Rafa Benitez. Centrocampista dall'ottima tecnica, può tranquillamente giocare in un centrocampo a 2 come ha dimostrato durante la scorsa stagione, dove in un 4-2-3-1 ha fatto vedere ottime cose.
All'inizio della sua carriera era considerato una vera e propria promessa, e in Olanda molti scommettevano sulle sue possibilità di diventare un elemento inamovibile della nazionale Orange.
 Il 27enne olandese, inserito anche da Van Gaal nei 23 per l'ultimo mondiale giocato in Brasile, è sempre stato limitato molto dagli infortuni, che gli hanno almeno per il momento, pregiudicato una carriera ad alti livelli. Durante la stagione 2008-2009 quando militava con la maglia del Fayenoord, de Guzman gioca solo due partite, martoriato da una miriade di infortuni all'inguine, alle cosce e al ginocchio. A gennaio si opera allo stesso ginocchio, sottoponendosi ad un delicato intervento al menisco.
Anche la stagione successiva lo vede vittima di infortuni, prima con uno strappo della cartilagine del ginocchio destro e poi con un infortunio al ginocchio sinistro. Si opera, starà fermo per due mesi e ritornerà solo per l'ultima partita stagionale.
Dal 2010 sbarca in Spagna, prima esibendosi con la casacca del Maiorca e poi con quella del Villareal. Le sue prestazioni a corrente alternata non riescono a convincere a pieno il sottomarino giallo, anche a causa di un caratterino niente male.
Nel 2012 sbarca in Galles con la maglia dello Swansea. Con i bianchi gallesi gioca per due anni, esprimendosi finalmente con la giusta continuità e facendo vedere a pieno tutte le sue qualità: Goal, assist, temperamento, ottima mobilità. Diventa il perno fisso della squadra guidata da Michael Laudrup, il quale gli affida le chiavi della mediana. Jonathan non delude le aspettative, giocando partite importanti e riservandosi un ruolo di primo piano nella vittoria della Coppa di Lega inglese, primo trofeo per la squadra gallese.
Le ottime prestazioni in Premier gli aprono anche le porte della nazionale. Nel 2013 fa il suo debutto con la maglia Orange e viene chiamato costantemente da Van Gaal ad ogni apparizioni della nazionale olandese. Partecipa anche ai mondiali, giocati molto bene dagli Orange.
Con lo Swansea gioca anche 11 partite in Europa League segnando due goal, uno proprio contro il Napoli allo stadio San Paolo. Termina la sua esperienza in terra gallese con ottime cifre: 93 match conditi da ben 15 goal. Come si vede dunque, si tratta di un centrocampista col vizietto del goal...
A conti fatti questo giocatore è una tipologia di centrocampista che il Napoli non ha. Più mobile e più tecnico di Inler, più fisico di Jorginho e più disciplinato di Dzemaili. Senza dubbio, se arriverà, non è il colpo ad effetto che i tifosi del Napoli si aspettavano, però è un calciatore di affidamento e per caratteristiche, diverso rispetto agli altri pari ruolo già presenti nella rosa azzurra.
Si sta trattando in queste ore per cercare di chiudere con un trasferimento a titolo definitivo, per una cifra intorno ai 5-6 MLN di euro. Il giocatore spinge per arrivare alla corte di Rafa Benitez.
Jonathan de Guzmàn, molto vicino in queste ore il suo approdo al Napoli
Il secondo tormentone invece è Marouane Fellaini, ormai da settimane un obiettivo del Napoli. Tralasciando la dilatanza delle trattative del Napoli, che a volte tendono realmente a diventare STUCCHEVOLI E FASTIDIOSE, gli azzurri in queste ore stanno aspettando una risposta dal Manchester United per capire se ci può essere una base su cui trattare o meno.
Il Napoli vorrebbe operare col solito prestito oneroso con diritto di riscatto... Bisognerà capire se lo United è intenzionato a dare via per pochi spiccioli un giocatore che solo la scorsa estate ha acquistato per circa 32,4 MLN di euro. Bisogna essere onesti però,e dire che la scorsa stagione di Fellaini è sotto gli occhi di tutti. Assolutamente fallimentare.
Certo, l'annata complessiva del Manchester non ha di certo aiutato l'inserimento del belga nei meccanismi dei Red Devils, però le sue prestazioni sono state in alcuni casi realmente imbarazzanti.
Le ottime esibizioni con la maglia dell'Everton, all'Old Trafford non sono mai state intraviste.
Comunque stiamo parlando di un centrocampista che solo due anni fa chiudeva una sua annata con la maglia dell'Everton segnando 11 goal in Premier. Se recuperato psicologicamente è un innesto di valore. Bisogna solo capire se può esprimersi al meglio in un centrocampo a 2... Non dimentichiamoci che sempre quando militava con la maglia dei Toffees ha dato il meglio di se nel ruolo in cui ora gioca Marek Hamsik, cioè qualche metro più avanti. Moyes nello United invece l'ha provato, con scarsi risultati, proprio come mediano d'avanti alla difesa. Nel caso dovesse arrivare, lasciamo ben volentieri a Rafa Benitez l'onere di dover trovare la giusta collocazione in campo per il colosso di origini marocchine.
Marouane Fellaini

Con de Guzmàn sarebbe una buona coppia di centrocampisti, che con Inler e Jorginho (Dzemaili ormai è in procinto anch'egli di lasciare Castelvolturno) formerebbe un buon parco di centrocampisti. Se uno dei due dovesse saltare si parla di Pedro Obiang, centrocampista metodista della Sampdoria.

Chiudiamo col dire che se dovessero arrivare questi due centrocampisti, il Napoli senz'altro migliorerebbe complessivamente, ma non colmerebbe il GAP con Juventus e Roma. Basta leggere i centrocampi di questi due team per rendersi conto, che almeno SULLA CARTA, il Napoli rimarrebbe un gradino indietro rispetto alle due squadre arrivate prime e seconde durante la scorsa serie A. Il mercato però chiude ancora tra qualche settimana, e si parla di un forte pressing del Torino su Duvan Zapata. Chissà che gli ultimi giorni di mercato non possano regalarci qualche sorpresa anche sul fronte offensivo...
So long,
Il Conte


sabato 16 agosto 2014

L'asso nella manica

Finalmente la Nazionale ha il suo nuovo commissario tecnico, Antonio Conte, l'uomo dei record della Juventus, che ha firmato un biennale, il quale gli assicurerà 3,5 milioni di euro a stagione. 

Antonio Conte, C.T. Italia


Carlo Tavecchio, appena eletto presidente FIGC, ha avviato subito i contatti con Conte in modo da iniziare la sua presidenza nel migliore dei modi, mettendo a tacere tutte quelle voci contrarie alla sua elezione. 
Proprio come un prestigiatore tira fuori dal suo cilindro il coniglio bianco, così Tavecchio ha chiuso in pochissimi giorni la trattativa con Antonio Conte, dovendo fare molte concessioni all'ex tecnico juventino.

In primo luogo, Antonio Conte, non solo sarà commissario tecnico della Nazionale, ma sarà anche il coordinatore unico del settore tecnico delle nazionali giovanili ( C.T. manager).

In secondo luogo, il "condottiero" Conte avrà alcuni bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi. La FIGC gli assicurerà, a stagione, 1,7 milioni di euro, mentre la Puma, sponsor tecnico della Nazionale, e gli altri sponsor, pagheranno poco meno di 2 milioni di euro.
I bonus riguardano il miglioramento della posizione nel ranking FIFA (almeno 5 posizioni), la qualificazione agli Europei 2016 e la partecipazione alla finale degli Europei.

Tutta l'operazione è stata possibile solo grazie agli sponsor, in primis la Puma, che sfrutteranno l'immagine di Conte e internazzionalizzeranno il marchio FIGC e della Nazionale. Inoltre, la FIGC, ha siglato, in vista dei mondiali brasiliani, contratti con grandi marchi come D&G, Uliveto, Nutella e via dicendo, i quali scadono a fine anno, quindi, l'operazione Conte servirà a mantenere queste "vitali" collaborazioni.

Ma oggi tutti si chiedono se è giusto spendere tanti soldi per un solo uomo, per la Nazionale, in fin dei conti è uno sport, un gioco.

Ebbene, il Calcio, come tanti altri sport, pensiamo al Basket negli USA, generano un indotto che faticheremmo ad immaginare e creano anche posti di lavoro.
Dunque la scelta di Conte, supportata economicamente dagli sponsor, è più che giusta dal punto di vista economico, in quanto l'utilizzo della sua immagine di allenatore vincente, legata alla Juventus, dominatrice del campionato italiano, rilancerà l'immagine consumata della nostra Nazionale.

Dunque, sulla carta, Antonio Conte è risultata la scelta migliore tra tutti i candidati alla panchina dell'Italia, infatti con i suoi tre campionati vinti, senza grandi difficoltà, ha avuto la meglio su allenatori come Guidolin, grande professionista, e Roberto Mancini, ottimo tecnico con grande personalità ed esperienza internazionale.

Antonio Conte riceve la coppa del campionato d'Italia


 Alla Nazionale, però, serve un sergente di ferro che rimetta le cose in ordine, un uomo che sappia trasformare dei ragazzi in uomini, dei "personaggi" in campioni, una Nazionale in una Squadra.


Il Rosso

giovedì 14 agosto 2014

Calciomercato 2014/2015: il tabellone con acquisti e cessioni

Ecco, ad oggi, come si sono rinforzate o indebolite le varie compagini di serie A.



ATALANTA 
ARRIVI: Molina (C, Modena), Doudou Mangni (A, Modena), Dramè (D, Chievo Verona), Cherubin (D, Bologna), Cascione (C, Parma), D'Alessandro (C, Roma), Benalouane (D, Parma), Boakye (A, Juventus), Biava (D, Lazio), Bianchi (A, Bologna), Bianchi (A, Bologna), Spinazzola (C, Juventus), Rossetti (A, Siena)
PARTENZE: Giorgi (C, Cesena), Capelli (D, Cesena), Cazzola (C, Cesena), Marilungo (A, Cesena), Colombi (P, Cagliari), Gouano (D, Rio Ave), Kone (C, Avellino), Nica (D, Cesena), Del Grosso (D, svincolato), Livaja (A, Rubin Kazan), Doudou Mangni (A, Latina), Aimici (D, Latina), Lucchini (D, Cesena), De Luca (A, Atalanta), Contini (D, Bari), Scozzarella (C, Trapani), Bentancourt (A, Bologna), Ardemagni (A, Spezia)
PROBABILE FORMAZIONE: (4-4-2) - Consigli; Benalouane, Stendardo, BIAVA, Brivio; Raimondi, Carmona, Cigarini, Bonaventura; Denis, BOAKYE. All: Colantuono (confermato)
CAGLIARI 
ARRIVI: Capello (A, Bologna), Colombi (P, Atalanta), Longo (A, Inter), Benedetti (D, Inter), Balzano (D, Pescara), Rangel (A, Flamengo), Crisetig (D, Inter), Cragno (P, Brescia), Caio Rangel (A, Flamengo), Donsah (D, Verona), Farias (A, Sassuolo), Almunia (D, Watford), Ceppitelli (D, Parma), Diego Farias (A, Chievo Verona), Almunia (P, Watford), Capuano (D, Pescara), Ceppitelli (D, Parma)
PARTENZE: Oikonomou (D, Bologna), Nenè (A, Verona), Avramov (P, svincolato), Perico (D, Cesena), Avramov (P, Torino), Astori (D, Roma), Del Fabro (D, Pescara), Pinilla (A, Genoa)
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-3) - ALMUNIA; BALZANO, Rossettini, BENEDETTI, Murru; CRISETIG, Conti, Ekdal; Ibarbo, LONGO, Sau. All: ZEMAN (nuovo).
CESENA 
ARRIVI: Giorgi (C, Atalanta), Capelli (D, Atalanta), Cazzola (C, Atalanta), Marilungo (A, Atalanta), Agliardi (P, Bologna), Leali (P, Juventus), Nica  (D, Atalanta), Ricci (D, Varese), Saporetti (D, Milan), Perico (D, Cagliari), Krajnc (D, Genoa), Lucchini (D, Atalanta), Volta (D, Sampdoria), Coppola (C, Siena), Ze Eduardo (A, Parma), Magnusson (D, Juventus), Bressan (P, Varese)
PARTENZE: Ceccarelli (C, Bologna), Campagnolo (P, svincolato), Coser (P, Vicenza), Rossini (P, Parma), Consolini (D, svincolato), Coppola (C, Siena), D'Alessandro (C, Atalanta), Silvestri (P, Leeds)
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-3) - LEALI; PERICO, LUCCHINI, CAPELLI, Volta; ZE EDUARDO, CASCIONE, CAZZOLA; Defrel, MARILUNGO, Giorgi. All: Bisoli (confermato).
CHIEVO VERONA 
ARRIVI: Lazarevic (A, Chievo Verona), Zukanovic (D, AA Gent), Edilmar (D, Cluj), Maxi Lopez (A, Catania), Meggiorini (A, Torino), Mangani (C, Nancy), Biraghi (D, Inter), Bardi (P, Inter), Birsa (C, Milan), Bellomo (C, Torino), Pucino (D, Sassuolo), Gamberini (D, Napoli), Izco (C, Catania), Gatto (C, Siena)
PARTENZE: Agazzi (P, Milan), Improta (C, Genoa), Dramè (D, Atalanta), Thereau (A, Udinese), Silvestri (D, Leeds), Ali Sowe (A, Pescara), Da Silva (C, Pescara), Vacek (C, Sparta Praga), Rigoni (C, Palermo), Diego Farias (A, Cagliari)
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-1-2) - BARDI; Sardo, Dainelli, GAMBERINI, BIRAGHI; Hetemaj, Radovanovic, Bentivoglio; BIRSA; Paloschi, MAXI LOPEZ. All: Corini (confermato).
EMPOLI
ARRIVI: Sepe (P, Napoli), Rovini (A, Udinese), Aguirre (A, Liverpool Montevideo), Verdi (A, Torino), Guarente (C, Siviglia), Bianchetti (D, Verona)
PARTENZE: Pratali (D, svincolato), Pelagotti (P, Pisa)
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-1-2) - Bassi; LAURINI, Rugani, BIANCHETTI, Hysaj; Moro, Valdifiori, GUARENTE; VERDI; Tavano, MACCARONE. All: Sarri (confermato).
FIORENTINA
ARRIVI: Tatarusanu (P, Steaua Bucarest), Bernardeschi (C, Crotone), Babakar (A, Modena), Beleck (A, Udinese), Octavio (C, Botafogo), Brillante (D, Newcastle Jets), Basanta (D, Monterey), Marin (C, Siviglia)
PARTENZE: Pizarro (C, svincolato), Rozzio (D, Pisa), Salifu (C, Modena), Matos (A, Cordoba), Salifu (C, Modena), Acosty (C, Modena), Rebic (A, Reipzig)
PROBABILE FORMAZIONE: (3-5-2) - Neto; Savic, Rodriguez, BASANTA; Cuadrado, MARIN, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Gomez, Rossi. All: Montella (confermato).
GENOA 
ARRIVI: Perotti (C, Siviglia), Rosi (D, Parma), Matri (A, Milan), Izzo (D, Avellino), Lamanna (P, Siena), Marsura (A, Udinese), Rincon (C, Cordoba), Pinilla (A, Cagliari) 
PARTENZE: Eduardo (P, ZAG), Toszer (C, Parma), Matuzalem (C, Bologna), Gilardino (A, Guangzhou), Centurion (C, Racing Avellaneda), Krajnc (D, Cesena), Nadarevic (C, Trapani), Tatchidis (C, Verona), Vrsaljko (D, Sassuolo), Donnarumma (P, Bari)
PROBABILE FORMAZIONE: (3-4-3) - Perin; Antonini, Burdisso, Marchese; ROSI, Kucka, Bertolacci, Antonelli; Fetfatzidis, MATRI, PEROTTI. All: Gasperini (confermato).
INTER
ARRIVI: Vidic (D, Manchester United), Biraghi (D, Cittadella), Berni (P, Torino), Fofana (A, Brescia), Dodò (D, Roma), M'Vila (C, Rubin Kazan), Medel (C, Cardiff), Osvaldo (A, Southampton)
PARTENZE: Samuel (D, svincolato), Zanetti (D, svincolato), Cambiasso (C, svincolato), Belfodil (A, Parma), Benassi (C, Torino), Biraghi (D, Chievo), Milito (A, svincolato), Duncan (C, Sampdoria), Taider (C, Southampton)
PROBABILE FORMAZIONE: (3-5-2) - Handanovic; Ranocchia, VIDIC, Juan Jesus; DODO', M'VILA, Kovacic, Hernanes, Nagatomo; Palacio, OSVALDO. All: Mazzarri (confermato).
JUVENTUS 
ARRIVI: Pasquato (A, Udinese), Fiorillo (P, Sampdoria), Coman (C, Psg), Evra (D, Manchester United), Marrone (C, Sassuolo), Mata (A, Real Madrid), Pereyra (C, Udinese), Romulo (C, Verona), Rossetti (A, Siena)
PARTENZE: Zaza (A, Sassuolo), Peluso (D, Sassuolo), Vucinic (A, Al Jazira), Quagliarella (A, Torino), Boakye (A, Atalanta), Gabriel (C, Pescara), Fiorillo (P, Pescara), Magnusson (D, Cesena), Nocchi (P, Spezia), Rossi (C, Cordoba), Gerbaudo (C, Vicenza), Isla (C, QPR)
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-1-2) - Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, EVRA; Pogba, Pirlo, Vidal; PEREYRA; Tevez, Llorente. All: Allegri (nuovo).
LAZIO
ARRIVI: Djordevic (A, Nantes), Parolo (C, Parma), Basta (C, Udinese), De Vrij (D, Feyenoord), Braahfhed (D, Hoffeinheim)
PARTENZE: Biava (D, svincolato), Dias (D, svincolato), Mendicino (A, Salernitana), Rozzi (A, Bari), Crecco (A, Ternana)
PROBABILE FORMAZIONE: Marchetti; BASTA, DE VRIJ, BRAAHFHED, Lulic; PAROLO, Ledesma, Biglia; Candreva, Klose, Keita. All: PIOLI (nuovo).
MILAN
ARRIVI: Agazzi (P, Chievo Verona), Alex (D, Psg), Menez (C, Psg), Rami (D, Valencia), Albertazzi (D, Verona), Armero (C, Napoli), Lopez (P, Real Madrid)
PARTENZE: Amelia (P, svincolato), Nocerino (C, Torino), Coppola (P, Bologna), Birsa (C, Chievo), Matri (A, Genoa), Emanuelson (C, Roma), Petagna (A, Latina), Kakà (C, San Paolo), Comi (A, Avellino), Diniz (D, Lecce), Petagna (A, Latina), Costant, (D, Trabzonspor), Ely (D, Avellino), Simic (D, Varese), Oduamadi (C, Crotone)
PROBABILE FORMAZIONE: LOPEZ; De Sciglio, ALEX, RAMI, ARMERO; Montolivo, De Jong, Poli; MENEZ, Balotelli, El Shaarawy. All: INZAGHI (nuovo).
NAPOLI
ARRIVI: Koulibaly (D, Genk), Andujar (P, Catania), Frello (C, Verona), Michu (A, Swansea)
PARTENZE: Armero (c, Udinese), Calaiò (A, Catania), Reveillere (D, svincolato), Gamberini (D, Chievo Verona), Armero (C, Milan)
PROBABILE FORMAZIONE: (4-2-3-1) - Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Zuniga; Jorginho, Inler; Mertens, Hamsik, Callejon; Higuain. All: Benitez (confermato).
PALERMO 
ARRIVI: Lazaar (D, Varese), Chochev (A, Cska Sofia), Lores Varela (C, Bari), Quaison (D, AIK Solna), Rigoni (C, Chievo Verona), Zou (D, Parma)
PARTENZE: Lafferty (A, Norwich), Verre (C, Perugia), Troianiello (C, Bologna), Stevanovic (C, Torino), Viola (C, Ternana), Labrin (D, San Marcos), Mehmeti (A, Malmoe), Viviano (P, Sampdoria)
PROBABILE FORMAZIONE: (3-5-2) - Sorrentino; Milanovic, Munoz, Terzi; Morganella, Barreto, RIGONI, Maresca, Lazaar; Dybala, Hernandez. All: Iachini (confermato).
PARMA
ARRIVI: Belfodil (A, Inter), Mendes (D, Sassuolo), Acquah (C, Hoffenheim), Toszer (C, Genoa), Nacho (A, U. San Felipe), Ceppitelli (D, Bari)
PARTENZE: Chiricò (A, Ascoli), Saponara (C, Milan), Parolo (C, Lazio), Cascione (C, Cesena), Rosi (D, Genoa), Benalouane (D, Atalanta), Vergara (D, Avellino), Pigliacelli (A, Frosinone), Gabionetta (A, Salernitana), Ze Eduardo (A, Cesena), Ligi (D, Bari), Ceppitelli (D, Cagliari), Zou (D, Palermo), Munari (C, Watford), Giandonato (C, Salernitana), Ceppitelli (D, Cagliari)
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-3) - Mirante; Ristovski, Lucarelli, Paletta, Gobbi; Galloppa, Marchionni, Acquah; Biabiany, Amauri, Cassano. All: Donadoni (confermato).
ROMA
ARRIVI: Keita (A, Valencia), Cole (D, Chelsea), Ucan (D, Fenerbahce), Emanuelson (C, Milan), Iturbe (C, Verona), Paredes (C, Boca), Astori (D, Roma), Sanabria (C, Sassuolo)
PARTENZE: D'Alessandro (C, Atalanta), Taddei (C, svincolato), Dodò (D, Inter), Jedvaj (D, Bayer Leverkusen), Sini (D, Pisa), Pettinari (A, Latina)
(4-3-3) - De Sanctis; Maicon, Benatia, ASTORI, COLE; Pjanic, De Rossi, Strootman; Gervinho, Totti, ITURBE. All: Garcia (confermato).
SAMPDORIA
ARRIVI: Cacciatore (D, Verona), Fedato (A, Catania), Beltrame (A, Bari), Duncan (C, Inter), Campaña (C, Crystal Palace), Bergessio (A, Catania), Baumgartner (A, Senica), Viviano (P, Palermo)
PARTENZE: Fiorillo (P, Juventus), Maxi Lopez (A, Chievo), Rodriguez (D, Gremio), Bjarnason (C, Pescara), Berardi (D, Leeds), Beltrame (A, Modena), Volta (D, Cesena), Mustafi (D, Valencia), Renan (C, Al Nasr)
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-3) - VIVIANO; De Silvestri, Gastaldello, Fornasier, Regini; Palombo, Krsticic, Soriano; Eder, Okaka (BERGESSIO), Gabbiadini. All: Mihajlovic (confermato).
SASSUOLO
ARRIVI: Zaza (A, Juventus), Peluso (C, Juventus), Vrsaljko (D, Genoa)
PARTENZE: Rosi (D, Genoa), Marrone (C, Juventus), Pucino (D, Chievo), Mendes (D, Parma), Donazzan (D, Cittadella), Laribi (C, Bologna), Sanabria (C, Roma)
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-3) - Pegolo; VRSALJKO, Cannavaro, Ariaudo, PELUSO; Biondini, Brighi, Chibsah; Berardi, Zaza, N.Sansone. All: Di Francesco (confermato).
TORINO
ARRIVI: Jansson (D, Malmo), Martinez (A, Atletico Mineiro), Molinaro (D, Parma), Benassi (C, Inter), Nocerino (C, Milan), Ruben Perez (C, Atletico Madrid), Sanchez Mino (C, Boca Juniors), Avramov (P, Cagliari), Quagliarella (A, Juventus), G. Silva (D, Defensor Sporting), Sanchez (C, Boca)
PARTENZE: Immobile (A, Borussia Dortmund), Berni (P, Inter), Meggiorini (A, Chievo), Gomis (P, Trapani), Aramu (A, Trapani), Barreca (D, Cittadella), Bellomo (C, Chievo), Verdi (A, Empoli), Stevanovic (C, Bari), Rodriguez (D, Verona)
PROBABILE FORMAZIONE: (3-5-2) - Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, NOCERINO, Vives (SANCHEZ), EL KADDOURI, MOLINARO; QUAGLIARELLA, Cerci. All: Ventura (confermato).
UDINESE
ARRIVI: Jaadi (C, Anderlecht), Riera (C, Galatasaray), Camigliano (D, Brescia), Corozo (C, LDU Quito), Torje (C, Torku Konya, fp), Armero (c, Napoli), Vydra (A, West Bromwich), A. Zapata (C, Envigado), Verre (C, Roma), Belmonte (D, Siena), Bochniewicz (D, Reggina), Molla Wague (D, Caen), Thereau (A, Chievo), Widmer (D, Granada), Bubnjic (D, Granada), Hallbarg (A, Kalmar), Kone (C, Bologna)
PARTENZE:  Neuton (D, Chapecoense), Riera (C, Watford), Maicosuel (A, Atletico Mineiro), Verre (C, Roma), Beleck (A, Fiorentina), Pasquato (A, Juventus), Basta (C, Lazio), Rovini (A, Empoli), Merkel (C, Grassopphers), Pereyra (C, Juventus), Marsura (A, Genoa)
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-1-2) - Scuffet; Widmer, Heurtaux, Domizzi, Gabriel Silva; KONE, Allan, Badu; Bruno Fernandes; Di Natale, Muriel. All: STRAMACCIONI
VERONA
ARRIVI: Chanturia (C, Cluj), Cocco (A, Albinoleffe), Laner (C, Albinoleffe), Bianchetti (D, Spezia), Lazaros Christodolopoulos (A, Bologna), Ionita (C, Aarau), Martic (D, San Gallo), Gollini (P, Manchester United), Obbadi (C, Monaco), Chanturia (A, Cluj), Obbadi (C, Monaco), Romulo (C, Fiorentina), Valoti (C, Albinoleffe), Tatchidis (C, Genoa), Nenè (A, Cagliari), Rodriguez (D, Torino), Marquez (D, Club Leon), Luna (D, Aston Villa)
PARTENZE: Cacciatore (D, Sampdoria), Frello (C, Napoli), Sgrigna (C, Cittadella), Albertazzi (D, Milan), Martinho (C, Catania), Marquinho (A, svincolato), Cacia (A, svincolato), Iturbe (C, Roma), Donsah (D, Cagliari), Torregrossa (A, Crotone), Ferrari (A, Modena), Maietta (D, Bologna), Carrozza (C, Lecce), Romulo (C, Juventus), Cocco (A, Vicenza), Bianchetti (D, Empoli)
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-3) - Rafael; MARTIC, MARQUEZ, Marques, Agostini; Romulo, Donati, CHRISTODOULOPOULOS; Jankovic, Toni, Gomez. All: Mandorlini (confermato).
So Long,
Il Conte

mercoledì 13 agosto 2014

Ottimo mercato dell'Inter... Zoom su come cambiano gli equilibri della squadra di Mazzarri.

Se qualche mese fa c'era qualche dubbio sulla compattezza e sulle idee societarie dell'Inter, il mercato condotto dai neroazzurri ha dissipato quasi in toto queste preoccupazioni.
Sono state portate a termine operazioni intelligenti, facendo sbarcare alla Pinetina tutti elementi estremamente validi e congeniali al quadro tattico di Mazzarri.
Quest'ultimo come si,sa difficilmente molla il 3-5-2, e in quest'ottica l'arrivo di due veri e propri mastini come Medel e il francese M'Vila danno un forte contributo alla causa interista. Il tecnico di San Vincenzo in mediana predilige avere due medianacci che sappiano rompere il gioco e mordere le caviglie degli avversari. Il terzo uomo in mediana invece, è un costruttore di gioco, solitamente una mezz'ala con i piedi buoni. A Napoli questo ruolo era svolto egregiamente da Marekiaro Hamsik, qui invece l'onere spetta al brasiliano Hernanes.
Le uniche titubanze sono sull'impatto che questi due nuovi arrivi possono avere in un campionato difficile come quello di Serie A. M'Vila inoltre era considerato un vero e proprio enfant prodige fin dai tempi delle sue prime apparizioni in terra francese con la maglia del Rennes. Poi ha un po deluso le attese, a causa soprattutto di un caratterino niente male... Mazzarri dice di amare la gestione di personaggi difficili e dalle personalità contorte. Staremo a vedere. Sta di fatto che gli ultimi due anni del francese sono stati molto al di sotto delle sue possibilità. Tecnicamente e tatticamente non si discute, se mette la testa a posto può essere molto utile all'Inter.
Yann M'Vila, arrivato in prestito dai russi del Rubin Kazan

Onestamente più perplessità ci sono nei confronti di Medel, mediano metodista cileno dal grande temperamento e dalla forte personalità, ma dal pedigree alquanto scadente. Ci sono grosse probabilità che il cileno abbia fatto il botto ai mondiali, e che sia stato forse un tantino sopravvalutato. Indubbiamente si tratta di un giocatore dalla grossa duttilità, può giocare anche come centrale difensivo, ma io ci andrei piano con i paragoni con uno che ha tenuto a galla la mediana dell'Inter per dieci anni... Sto parlando di un certo: Esteban Cambiasso. Comunque il 27enne cileno, per le caratteristiche che ha, ben si adatta al modulo adottato dal tecnico toscano. 

Le corsie laterali sono state inoltre rinforzate dall'arrivo di Dodò, il quale a Roma ha lasciato intravedere grosse potenzialità, ma il suo rendimento è stato troppo a corrente alternata. Ricordiamo che nella capitale arrivava dopo un bruttisimo infortunio al ginocchio,subito quando ancora giocava in Brasile. Con Jonathan, D'ambrosio  e Nagatomo, l'ex Roma rappresenta una valida alternativa per Mazzarri, che adesso ha a disposizione 4 esterni per due ruoli, tutti affidabili.
Il vero colpaccio però è stato eseguito tramite un operazione estremamente intelligente, che ha condotto alla Pinetina l'ex capitano dei Red Devils, uno di quelli abituato ai grandi palcoscenici, un vero e proprio veterano dei campi da gioco. Si tratta di Nemanja Vidic, centrale difensivo dalla grandissima esperienza, considerate le 300 partite disputate con la squadra che si esibisce nel mitico Old Trafford. Si tratta di un operazione ben orchestrata, perchè il giocatore ceco è arrivato a parametro zero, sottoscrivendo un contratto biennale. Una figura di questo carisma può aiutare anche i vari Ranocchia e Juan Jesus a fare il definitivo salto di qualità. 

A centrocampo si aspetta inoltre la definitiva consacrazione di Kovacic. Il croato ha grossissime potenzialità, bisogna soltanto inserirlo nella giusta posizione. Bisogna capire se è un regista puro, se invece si esibisce meglio come mezz'ala, oppure se è un trequartista. Quest'ultima ipotesi la scarterei, ormai quel tipo di trequartista, con le caratteristiche fisiche e tecniche del croato, è in disuso. Probabilmente da regista basso potrebbe trovare la sua giusta collocazione. Lasciamo a Mazzarri l'incarico, non semplice, di far esprimere finalmente al meglio questo grossissimo talento.

Per ultimo, eccoci arrivati alla grande scommessa del mercato interista, l'arrivo in prestito con diritto di riscatto di Pablo Daniel Osvaldo. Quest'ultimo è reduce dalla sua peggior stagione di sempre prima in Inghilterra con la casacca del Southampton e poi con quella della Juventus. Tecnicamente il giocatore non si discute, se inserito al meglio nello scacchiere tattico neroazzurro può realmente far fare il salto di qualità. Bisogna testare il suo inserimento nello spogliatoio, ma la presenza di tanti argentini sicuramente gli faciliteranno il compito. Insieme a Palacio e Icardi, con il giovane Botta pronto a inserirsi quando ce ne sarà bisogno, Walter Mazzarri ha a sua disposizione un parco d'attaccanti di tutto rispetto, Certo, è stato perso uno che ha fatto la storia recente dell'Inter, cioè Diego Milito, ma Osvaldo ha tutto per poter sostituire degnamente Il Principe argentino.

In conclusione il mercato dell'Inter, ad oggi, è decisamente sufficiente. Adesso molto dipenderà dall'eventuale vendita di Guarin. Thohir vuole circa 15 MLN per il colombiano. Se avvenisse questa vendita, l'Inter andrebbe ad investire i soldi incassati per acquistare Biabiany e Rolando.
Chissà che una probabile cessione di Vidal, non possa spingere nuovamente la Juventus ad una carica su Freddy Guarin...
So Long,
Il Conte

Napoli... Cosa combini con questo mercato ???

Tra sei giorni il Napoli scenderà in campo per il primo appuntamento importante di questa stagione, il preliminare di Champions League. L'urna non è stata affatto benevola con gli azzurri, e ha regalato a Rafa e company il peggior accoppiamento possibile, quell'Atlethic Bilbao arrivato quarto in Liga e farcito di ottimi talenti come Iker Muniain, Ander Iturraspe e Aritz Aduriz.
Benitez è ormai consapevole che affronterà questo scoglio basco con la stessa rosa della passata stagione. Anzi... Paradossalmente sulla carta sarà un Napoli indebolito rispetto a quello visto durante lo scorso campionato, viste le partenze di Behrami, Reina e di Fernandez .Quest'ultima non è ancora ufficiale, ma il Napoli e lo Swansea hanno trovato un accordo per circa 10 MLN. Ora i legali dei due club stanno discutendo solo per le varie modalità di pagamento, ma la cessione del "Flaco" è ormai cosa fatta.
In più si sta avvicinando anche la cessione di Dzemaili al Milan, per la misera cifra di 3 MLN di euro. Siamo onesti nel dire che questa trattativa è tutta tranne che chiusa, ma il Napoli preme per cedere lo svizzero visto che Blerim è in scadenza nel 2015.

Federico Fernandez, in procinto di lasciare Napoli per approdare allo Swansea.
Appare chiaro quindi, che il Napoli si presenterà a questa doppia sfida avendo perso tre pedine importanti e non essendosi rinforzato. Koulibaly, come preannunciato nel nostro intervento di qualche settimana fa, si è dimostrato un innesto di valore, in grado di formare un'ottima coppia di centrali con Albiol. L'ex Genk e Michu però, non possono bastare per far ritenere sufficiente il mercato del Napoli.
Il problema grosso del Napoli è il CENTROCAMPO. Si fa davvero fatica a capire l'immobilismo di ADL... Al di là di una questione tecnica, adesso in rosa ci sono i soli Inler, Jorginho e Dzemaili più il giovane Radosevic. Come detto Dzemaili è in lista di sbarco, quindi rimarrebbero solo due mediani di affidamento in rosa. Il Napoli non può permettersi un tale ritardo, e De Laurentiis non può aspettare di agire sul mercato solo quando ha a disposizione i soldi della Champions League. Quello di non aver rinforzato la rosa con almeno due centrocampisti di livello è stata una grossa mancanza del presidente del Napoli, e adesso i tifosi del Napoli e lo stesso Rafa sperano di non dover pagare dazio per questo fare superficiale di ADl.

L'Atlethic Bilbao non concederà nulla al Napoli. L'Estadio de San Mamès è una vera bolgia e rappresenta uno degli stadi più caldi di tutta la spagna, con i suoi 55.332 posti a sedere. La squadra guidata da Ernesto Valverde gioca un bel calcio, e ha la peculiarità di avere in rosa tutti giocatori baschi eccetto il giovanissimo Aymeric Laporte. Quest'ultimo è il secondo francese a giocare con la maglia dei leoni rossobianchi dopo Bixente Lizarasu.

Il Napoli dovrà tenere gli occhi aperti, e dovrà dare tutto se stesso per superare questo difficile doppio confronto. Higuain contro il PSG è sembrato in forma, Hamsik sembra migliorato rispetto alla passata stagione e gli esterni offensivi sono sempre una garanzia. Bisognerà testare il centrocampo e l'affiatamento di Albiol e Koulibaly.
Nonostante l'immobilismo sul mercato però, il Napoli ha tutte le carte in tavola per superare questo preliminare. Sulla carta gli azzurri sono più completi in ogni settore del campo e hanno maggiore qualità e più esperienza europea rispetto agli spagnoli.

Rafa Benitez indubbiamente aspetterà i prossimi giorni  per avere questo fantomatico centrocampista. Si parla di Lucas Leiva, Felliani ormai è un tormentone, Pedro Obiang è il nome nuovo e De Guzman rappresenta un buon compromesso qualità-prezzo.
Permetteteci di dire che tutti questi nomi sono ottimi, ma nessuno di questi è in grado di far fare il salto di qualità al Napoli. Sono tutti buoni interpreti di questo ruolo, con un importante esperienza europea e ottima personalità, ma per mettersi al passo di Roma e Juve ci vuole ben altro. Se si valuta il centrocampo di queste due formazioni e lo si mette a confronto con quello del Napoli, il raffronto è quasi impietoso.
Staremo a vedere cosa succederà... Senz'altro Benitez si aspetta segnali importanti da qui al 31 agosto. Anche perchè ci sarebbe un contratto in scadenza da rinnovare, e se le premesse lanciate da ADL sono queste, delle eventuali titubanze di Rafa nel voler rinnovare il contratto sarebbero senza'altro biasimabili.
So Long,
Il Conte

martedì 12 agosto 2014

Moto2: Vittoria Kallio, Paura Pasini! Moto3: Vazquez vince batte in volata Fenati

Moto2
Pronti Via il finlandese Kallio parte a 3mila all'ora accumula più di 1" di vantaggio in un solo giro alle spalle ci sono Aegerter, Vinales, Rabat e Corsi.
Al terzo giro c'è un incidente spaventoso e viene esposta la bandiera rossa.

Pasini a terra

lunedì 11 agosto 2014

MotoGp: Indy Marc Marquez eguaglia "Agostini" 10° Vittoria di fila! Chi lo ferma più...

Marc Marquez festeggia con i meccanici 10 Vittorie di fila
A Indianapolis il marziano Marc Marquez ha collezionato il 10° sigillo stagionale, continuando una serie ininterrotta di 11 vittorie, considerando quella conquistata a Valencia alla fine del 2013.
Al secondo posto si è piazzato un ritrovato Jorge Lorenzo, che finalmente è stato autore di una buona prestazione sopravanzato anche il compagno di squadra Valentino Rossi, terzo al traguardo davanti a Dani Pedrosa e Pol Espargarò.

domenica 10 agosto 2014

La guerra dei mondi

Mancano meno di 24 ore all'elezione del nuovo presidente della FIGC, un'elezione che deciderà le sorti del governo del calcio italiano.


I due candidati, Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini, hanno dato vita ad uno scontro tra due mondi completamente opposti; 

Carlo Tavecchio, già presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vice presidente della FIGC, è sostenuto dalla Lega Pro, che, attraverso il suo Presidente Mario Macalli, ha ribadito il suo l'appoggio incondizionato, dalla Lega Nazionale Dilettanti, casa sua, da una decina di club della Serie B e da dieci club di Serie A, cioè la cordata Lotito-Galliani composta anche da club come Napoli, Udinese, Inter ed altri.

Carlo Tavecchio


Demetrio Albertini, ex giocatore ed ex vice presidente della FIGC,
non può contare sull'appoggio di tutti i club che hanno rifiutato di sostenere Tavecchio, ma sicuramente può contare sull'associazione italiana calciatori (A.I.C.), sull' associazione italiana allenatori di calcio (A.I.A.C.), sulle società di Roma, Juventus, Fiorentina e su pochissime squadre di Serie B e di Lega Pro

Demetrio Albertini


Rimangono tra gli indecisi l'associazione italiana arbitri (A.I.A.), alcune società di Serie A, tra le quali Sampdoria, Torino, Verona, Sassuolo ed altre, una decina di club di Serie B tra cui Catania, Ternana, Trapani e almeno 20 club di Lega Pro.

Intanto Albertini ha dichiarato che, con lui presidente, la FIGC sarà a colori, proiettata nel futuro, mentre con Tavecchio sarebbe solo in bianco e nero, gettata nel passato.
Dichiarazioni che hanno provocato la difesa di Tavecchio, già in difficoltà per alcune sue gaffe, da parte di Lotito, suo principale sponsorizzante, che ha parlato apertamente di killeraggio elettorale. 
Questa ostinata difesa, da parte del presidente della Lazio, ci può far intuire che Carlo Tavecchio non sarà certamente "l'uomo solo al comando", ma sarà coadiuvato, nella sua azione di riforma del calcio italiano, da tutte le personalità che si stanno battendo per la sua elezione.
La candidatura di Tavecchio è molto solida in quanto considerato un uomo di grande esperienza nel mondo del calcio, lo dimostrano i suoi precendenti incarichi, e perciò sostenuto dalla maggioranza dei club. 
Nel suo programma ci sono punti condivisibili come quelli di riservare più spazio a giocatori giovani e lo sviluppo dei vivai, ma alcune sue infelici dichiarazioni hanno fatto nascere molti dubbi su una sua elezione.
Per quanto riguarda Albertini, la sua candidatura risulta debole poichè viene considerata come una candidatura sotto la quale raggruppare tutti quelli contrari a Tavecchio, senza avere una valida alternativa programmatica.
Dunque, come tutti sanno, Il calcio italiano ha bisogno di essere riformato profondamente, e, per centrare quest'obiettivo, c'è bisogno dell'appoggio della stragande maggioranza dei club, partendo dalle serie inferiori fino alla Serie A; Perciò questa frattura non fa sicuramente bene al futuro del calcio italiano.


Il Rosso