domenica 26 ottobre 2014

Sampdoria, variabile impazzita della Serie A


Chi lo avrebbe mai detto che la Sampdoria potesse iniziare così bene il campionato, posizionandosi al terzo posto dopo solo otto giornate dal suo inizio. D’altronde i presupposti c’erano tutti, una buona rosa, nuova proprietà (molto eclettica ed entusiasmante), ma soprattutto una grande voglia di vincere, instillata da Mihajlovic, sergente di ferro a cui non piace per nulla perdere. Dunque è un  momento d’oro per la Samp, che può davvero ritenersi soddisfatta di tutto il suo percorso fatto fino ad ora, soprattutto dopo il pareggio casalingo contro la Roma.
La terza posizione in classifica è un ottimo risultato per Mihajlovic ed i suoi uomini che  risultano ancora imbattuti insieme alla Juventus, ma ciò non può e non deve distrarre i blucerchiati, tenuti ben concentrati dal loro tecnico che ha ritenuto il pareggio, nella passata giornata, contro il Cagliari “ una sconfitta”.                                                                                                                                                   Come già abbiamo potuto accennare, la rosa a disposizione del tecnico serbo è una tra le più competitive che la Samp abbia potuto avere negli ultimi anni, partendo dal reparto offensivo composto da Eder, Gabbiadini e Sansone, senza però dimenticare Okaka, possente centrale d’attacco, il quale ha potuto già dimostrare tutto il suo potenziale. Questo reparto può senz’altro essere una fabbrica di gol, dato che tra le sue caratteristiche non c’è solo la forza fisica di Okaka, ma anche la rapidità e la fantasia di Gabbiadini e Sansone, e la tenacia e l’esperienza di Eder, che fanno di questo attacco uno dei più completi in Serie A                                                                  Sicuramente non si vive di solo attacco ed infatti la Sampdoria può contare su un centrocampo concreto e rapido, composto da elementi come Obiang e Soriano che, con i loro affondi, riescono a dare filo da torcere anche alle formazioni più attente e ben disposte sul campo, mentre Krsticic, svolge davvero bene il ruolo di uomo davanti alla difesa, riuscendo a disinnescare molte situazioni estremamente pericolose.                                                                                                                           Infine il reparto difensivo doriano, ormai già ben collaudato, con Gastaldello, dominus dell’area di rigore e De Silvestri che presidia attentamente la fascia destra. La difesa blucerchiata poi è stata arricchita con l’innesto di nuovi giocatori come Romagnoli, giovane talentuoso proveniente dalla Roma, Silvestre, uomo dalla grande esperienza calcistica, Regini, nato calcisticamente a Cesena ma praticamente cresciuto con la Samp e Viviano, da me considerato un ottimo portiere che, a causa di vari infortuni, si era perso ma che poi è riuscito a ritagliarsi un suo spazio a Genova.                                                                                                                                                     Dunque la rosa consente a mister Mihajlovic di poter disputare un buon campionato ma certamente c’è di più, un energia positiva che sprona tutta la squadra a dare il 100% ogni domenica, contro qualsiasi avversario senza alcuna paura; non so dirvi cosa possa essere questo fattore X che fa della Sampdoria l’unica vera variabile in uno schema, quale la Serie A, fatto di numerose costanti. Quello di cui sono sicuro è che ci si auspica che tali variabili possano essere sempre più numerose in modo da rendere il nostro campionato sempre più bello ma, soprattutto, sempre più competitivo.
Fabrizio

Massimo Ferrero, Presidente Sampdoria, esulta con tutta la squadra



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