lunedì 23 giugno 2014

Il teatro del tennis apre: Wimbledon 2014

Il 23 Giugno partirà l'edizione 2014 del torneo di tennis più antico e prestigioso del mondo: Wimbledon.

I FAVORITI- Nel tabellone maschile se si parla di favoriti non si può non partire da Roger Federer. Lo svizzero sull'erba dell'All England Club è praticamente il padrone di casa, ha alzato il trofeo già 7 volte, ed è ad un solo successo dal superare il record di Pete Sampras, già eguagliato nel 2012. Certo, Roger è nella fase terminale della sua carriera, ma già due anni fa riuscì a stupire tutti laureandosi ancora una volta campione nel terzo Slam dell'anno, e se c'è un luogo dove l'elvetico potrebbe colpire ancora una volta col suo talento, quello è senza dubbio Wimbledon.
Rafa Nadal non ha cominciato bene la stagione sull'erba, perdendo da Dustin Brown ad Halle, ma un guerriero come lui rientra a prescindere tra i favoriti in ogni prova dello Slam che gioca. Il maiorchino ha vinto già due volte il torneo (2008 e 2010), e, dopo aver conquistato il nono Roland Garros della sua carriera (nessuno mai come lui a Parigi) punterà senza dubbio al tris londinese, anche per riabilitarsi dopo le premature uscite di scena degli anni scorsi contro Rosol e Darcis.
Novak Djokovic è forse, stando alle prestazioni offerte nel corso di questo 2014, il favorito numero 1 per la vittoria finale. In Inghilterra ha vinto solo una volta, nel 2011, ma in questa stagione il serbo ha mostrato una forma fisica straripante, ed è facile immaginare che quando lascerà il tennis vorrà vedere più di una volta il suo nome sull'albo d'oro del torneo più importante del mondo.
Per quanto riguarda il tabellone femminile, come in tutti i tornei a cui è iscritta il titolo di favoritissima non può che andare a Serena Williams. La potenza dell'americana non ha eguali nel circuito WTA, e questa qualità in passato le ha permesso di vincere ben 5 Wimbledon. L'anno scorso lasciò l'All England Club in anticipo, agli ottavi di finale contro Sabine Lisicki, e c'è da giurare che quest'anno farà di tutto per arrivare fino in fondo.
Merita una menzione anche Maria Sharapova, fresca vincitrice del Roland Garros, che salì all'onore delle cronache proprio a Londra, quando si aggiudicò il torneo, ancora diciasettenne, proprio contro Serena. La russa è in forma, e vedere un'altra volta il suo nome inciso sul trofeo è un'opportunità che probabilmente non si lascerà scappare tanto facilmente.

I CAMPIONI IN CARICA- Andy Murray gioca in casa, e parte da detentore del titolo, dopo aver interrotto lo scorso anno un digiuno britannico che a Wimbledon durava dagli anni '30 con la vittoria di Fred Perry. La stagione dello scozzese però è stata fin qui tutt'altro che positiva, ed almeno al momento Andy non sembra avere al suo arco le frecce per poter ripetere l'ìmpresa del 2013, fermo restando che l'aria di casa non potrà che far bene al suo gioco. Non difenderà la vittoria della scorsa annata invece Marion Bartoli; la francese, campionessa a sorpresa nell'ultima edizione dei Championships, si è infatti ritirata dall'attività professionistica, dopo aver raggiunto l'apice della carriera con la vittoria di un anno fa.

POSSIBILI SORPRESE- Al di fuori dei Fab Four, nel maschile occhio a Tomas Berdych; il ceco sull'erba londinese ha già giocato una finale (nel 2010), e col servizio che si ritrova su campi veloci come quelli di Wimbledon può impensierire chiunque. Attenzione anche a Grigor Dimitrov; il bulgaro magari non diventerà mai l'erede di Federer, come prospettato da qualcuno all'inizio della sua carriera, ma nell'ultimo anno è cresciuto molto, ed ha appena vinto sull'erba del Queen's contro Feliciano Lopez. Più difficile che Stanislas Wawrinka possa bissare l'incredibile impresa dell'Australian Open, visto che l'erba non è mai stata la superficie preferita dello svizzero, il quale sta tra l'altro vivendo un momento di flessione dopo l'avvio sprint di 2014, ed è reduce da uno stop influenzale, che rischia di mettere fino all'ultimo in dubbio la sua partecipazione al torneo.
Nel tabellone femminile attenzione a Simona Halep, probabilmente la tennista che ha fatto più progressi da un anno a questa parte, tanto da arrivare al best ranking col numero 3 del mondo dopo la recente finale di Parigi, persa contro la Sharapova solamente dopo una battaglia di tre ore. Occhio anche a Petra Kvitova, che possiede il servizio per dire la sua su questo tipo di campi, tanto che si è già portata a casa il torneo nel 2011, ed a Sabine Lisicki, finalista della scorsa edizione, che sui campi di Wimbledon ha sempre regalato il suo miglior tennis.



ITALIANI- Nel maschile i portacolori azzurri saranno gli eroi di Davis, Fabio Fognini ed Andreas Seppi. Il tennista ligure è uno di quelli capaci di qualsiasi cosa, tanto in positivo quanto in negativo, e quindi è difficile pronosticare dove possa arrivare nelle due settimane londinesi. Fabio ha i colpi e la condizione atletica per puntare alla seconda settimana (quindi almeno ottavi di finale), ma bisognerà vedere se sarà supportato anche dalla tenuta mentale, per provare a superare il terzo turno, suo miglior risultato a Wimbledon (ottenuto nel 2010). Andreas invece l'anno scorso fu fermato soltanto da Juan Martin Del Potro agli ottavi di finale; l'altoatesino sull'erba ha quasi sempre offerto buone prestazioni, e con un buon tabellone può provare a ripetere il bel torneo del 2013. Nel femminile, la finalista di Roma Sara Errani non ha mai gradito troppo i campi in erba, dimostrandosi sempre più forte sui campi in terra. Stesso discorso per Francesca Schiavone, che però a Londra nel 2009 arrivò addirittura fino ai quarti di finale. Avrebbe il gioco per far bene sulla superficie più veloce Roberta Vinci, anche se la tarantina non sta attraversando il momento più brillante della sua carriera. Buone possibilità di ben figurare invece per Camila Giorgi, che proprio all'All England Club due anni fa trovò il primo grand eexploit che la fece conoscere al mondo del tennis, e che ha appena disputato un gran torneo ad Eastbourne, e Karin Knapp, anche lei in calo negli ultimi mesi, ma sempre protagonista di buoni match in quel di Wimbledon. E poi ovviamente fari puntati su Flavia Pennetta. La brindisina, dopo l'ennesimo infortunio patito nel 2013, è tornata di nuovo in campo e dall'Estate scorsa ha trovato un'annata che neanche il suo più ottimista tifoso avrebbe potuto immaginare. Semifinali all'Australian Open, quarti a New York e vittoria ad Indian Wells, torneo più importante nel suo palmares.


BrunoMar11

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