lunedì 28 luglio 2014

Alonso: “Sarebbero bastati un paio di giri” Ricciardo: "Festeggio di brutto" Rosberg: "Sono incavolato"

Gp di Ungheria promette tante sorprese e spettacolo, ma soprattutto gli ultimi 10 stupendi giri finali. Protagonista assoluto Daniel Ricciardo che conquista la seconda vittoria in carriera e stagionale (gara più bella della sua carriera) unico e solo ad aver interrotto il dominio di Vittorie Mercedes. lo spagnolo ha concretizzato al meglio una gara, avendo gomme più fresche perchè con una strategia diversa negli ultimi giru riesce a passare due “clienti difficili” come Hamilton e Alonso, con due sorpassi magnifici come dimostrato anche in altre occasioni. Alonso, in questa corsa ha dimostrato con condizioni di pista variabili di essere un “lottatore”, hanno adottato una tattica diversa, con gomme pressoché finite, ha resistito a tutti gli attacchi sferrati da Hamilton, ma a 3 giri dalla fine ha ceduto a quelli di Ricciardo
Alonso: “Sarebbero bastati un paio di giri”.
Alle loro spalle di piazzano Rosberg, Massa, Raikkonen e Vettel.

Daniel Ricciardo festeggia la Vittoria

Il gran premio inizia, non piove, ma tutti i piloti si schierano con le gomme intermedie, visto che l'asfalto è ancora pesantemente bagnato.
La partenza vede Rosberg far slittare le gomme e non scatta benissimo, ma Vettel non riesce ad approfittarne, anzi viene beffato da Bottas e alla curva successiva subisce anche il sorpasso di Alonso che però riperde in pochissimo tempo ai danni di Sebastian.



Partenza GP Ungheria Rosberg è già passato
Perde posizioni invece Ricciardo, 6°, superato da Button. Nelle retrovie risale Raikkonen risale dalla 17esima posizione, mentre Hamilton, partito dai box, va subito in testacoda - a causa dei freni freddi - sbattendo leggermente contro il guard rail e danneggiando minimamente l'alettone anteriore.

Al giro numero 8 Ericsson perde il controllo della sua Caterham e colpisce violentemente le barriere, cosi, fa il suo ingresso in pista la Safety Car, e altrettanto istantaneo l'ingresso dei piloti in pit-lane per montare le gomme slick soft. Tutti dentro, tranne Rosberg, Bottas, Vettel e Alonso, che passano sul traguardo prima della vettura di sicurezza. Costretti quindi a fare un giro in più per arrivare al cambio gomme, perdono il vantaggio accumulato e Ricciardo ringrazia e passa così al comando.
Alonso si ritrova 8° dietro a Vettel. Intanto finisce al muro anche Grosjean.

Si riparte ma è una ripartenza caotica, dove Ricciardo prende il largo a suon di giri veloci, l'azzardo di Button che aveva montato ancora rain non paga e rientra ai box. Alle spalle della Red Bull di Daniel c'è Massa, incalzato da Alonso, che ha rimontato la classifica con ottimi sorpassi, ma complice la velocità della Williams non riesce a superare il brasiliano.
Rosberg
è 5°, ma in difficoltà con i freni posteriori che fumano. Nico viene passato dalla Toro Rosso di Vergne, ma resta in lotta serrata con Vettel e Hamilton. che in pochi giri supera tutti e si ritrova negli scarichi del tedesco.


Al giro 23 di nuovo Safety Car, Perez perde il controllo della sua Force India e all'ultima curva a va a sbattere contro il muretto box, rientrano al pit Ricciardo e Massa subito ai box per montare con gomme nuove. Succede un evento raro in questo mondiale Alonso si ritrova al comando della corsa, davanti a Vergne e Rosberg. Resta invece in quarta piazza Vettel, che deve vedersela con Hamilton e Ricciardo alle sue spalle. Raikkonen tomo tomo  è risalito fino alla nona piazza, con un buon passo e con sorpassi. Mentre Button è sceso fino alla 12.ma posizione, seguito da Bottas e Magnussen.

Rosberg costretto al 2° pit-stop che avviene mentre Vettel affronta l'ultima curva, ma va largo sul cordolo umido e finisce in testacoda sul rettilineo! Un brivido, un numero pazzesco, con la monoposto che sfiora con la posteriore destra il muretto box, ma si rimette dritta. Un jolly, un colpo di volante e uno di fortuna, che permetteno a Seb di rientrare in pista, ma lo costringono al cambio gomme per l'eccessivo "spiattellamento" durante la manovra. Ne approfitta Hamilton, che attacca Vergne e si prende la seconda piazza con l'ennesimo sorpasso fantastico. Poco dopo risale anche Ricciardo, che si porta in terza piazza, davanti a Massa e Raikkonen, 5°. Alonso  si ferma al giro 39 monta gomme slick e gli dicono che può terminare la gara senza più fermarsi, lasciando così la leadership del GP proprio ad Hamilton, che però al passaggio dopo si ferma per il suo pit-stop, ritornando dietro allo spagnolo.

I problemi tecnici non colpiscono solo le Mercedes, ma al giro 43 ecco la Red Bull di Riccardo accusa problemi di potenza di motore, che rallenta, ma dal muretto box riescono a risolvere tutto. Raikkonen resiste agli attacchi di Vettel. Si ferma Massa, lasciando nuovamente il 2° posto ad Alonso, che gira più veloce di tutti.
Succede qualcosa di insolito al giro 51 arriva l'ordine di scuderia Mercedes per Lewis, 3°, "fai passare Nico che ti segue". L'inglese non esegue e non sembra aver voglia di rispondere alla radio... l'ingegnere giustifica il tutto perchè sono su due strategie diverse.
Ricciardo si ferma al pit e Alonso torna così nuovamente al comando.

Hamilton a fuoco nelle qualifiche
Il finale è incandescente, Hamilton non lascia strada a Rosberg, che si ferma ai box, rientrando 7° dietro a Raikkonen.
Ricciardo rientrato in pista terzo, inizia a spingere come un osesso.
Rientra anche Bottas, lasciando a Massa e Raikkonen la sfida per il 4° posto. Ma c'è Rosberg che da dietro arriva come un razzo e s'infila, passando entrambi in poche curve.
Ricciardo arriva sui primi due in un batti baleno, Hamilton prova ad attaccare Alonso, ma si difende, ma lo spagnolo della Red Bull, attacca alla curva 2 e 3 Hamilton e lo riesce a superare. Manca solo il sorpasso alla Ferrari che avviene sul rettilineo. E' il sorpasso che vale la vittoria! Dimostrando una lucidità e una freddezza davvero da gran pilota e una qualità di sorpasso invidiabile.
Dietro Alonso continua a combattere come un "guerriero", resiste agli attacchi di Hamilton che a sua volta all'ultimo giro risponde ad un attacco di Rosberg e il britannico l'ho accompagna fuori pista.

Nel mondiale Nico resta comunque al comando con 202 punti, perdendo pochi punti da Hamilton (partito ultimo, grande rimonta) e la Ferrari recupera punti in chiave costruttori rispetto alla Williams.

Situazione non chiara all'interno della Mercedes per gli ordini di scuderia, che dichiarazioni di Toto Wolff non devono interferire con la lotta al titolo dei suoi due piloti.

GARA
1
Ricciardo, DanielRed Bull Racing




1:53:05.058
2
Alonso, FernandoFerrari




           5.200
3
Hamilton, LewisMercedes




           5.800
4
Rosberg, NicoMercedes




           6.300
5
Massa, FelipeWilliams




         29.800
6
Raikkonen, KimiFerrari




         31.400
7
Vettel, SebastianRed Bull Racing




         40.900
8
Bottas, ValtteriWilliams




         41.300
9
Vergne, Jean EricToro Rosso




         58.500
10
Button, JensonMcLaren




      1.07.200

CLASSIFICA PILOTI
1
Rosberg, Nico202
punti





2
Hamilton, Lewis191







3
Ricciardo, Daniel131







4
Alonso, Fernando115







5
Bottas, Valtteri  95







6
Vettel, Sebastian  88



CLASSIFICA COSTRUTTORI
1
Mercedes393punti


















2
Red Bull Racing219



















3
Ferrari142



















4
Williams135



















5
Force India  98



















6
McLaren    97

PEGASUS

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