Prima gli ottavi di finale, e successivamente i quarti, hanno consegnato alla storia di questo Mondiale partite mozzafiato combattute fino al triplice fischio finale, se non fino ai tempi supplementari ed, in alcuni casi, decise ai calci di rigore. Alla fine ne sono rimaste solo quattro: Brasile, Germania, Argentina e Olanda.
Dunque, le aspettative iniziali sono state rispettate (eccezion fatta per le esclusioni eccellenti di squadre come Portogallo, Italia e Spagna) e sono proprio le quattro squadre più forti, di questa edizione della Coppa del Mondo, ad essere arrivate fino in fondo. Si affronteranno rispettivamente Brasile e Germania da una parte; Argentina e Olanda dall'altra. Grandi classiche della storia del calcio mondiale.
BRASILE - La squadra allenata da Felipe Scolari è stata la prima Nazionale ad accedere alle semifinali, dopo aver disputato un intensissimo quarto di finale contro la Colombia. E' stata una partita, quella contro Cuadrado e compagni, che ha messo in risalto tutti i pregi e i difetti della Nazionale padrona di casa: spirito di squadra, solidità difensiva; ma anche l'assenza di una manovra offensiva che diventa veramente efficace, soltanto, quando la palla è tra i piedi di Neymar. Proprio quest'ultimo ha concluso il suo Mondiale contro la Colombia, a causa di uno sfortunato scontro di gioco che gli ha procurato una frattura di una vertebra lombare. Il fenomeno brasiliano non potrà ritornare sul campo prima di quarantacinque giorni; ma ha già dichiarato di voler fare di tutto per giocare un'eventuale finale nonostante il perentorio "no" dello staff medico.
Contro i tedeschi mancherà anche Thiago Silva per squalifica: il fuoriclasse carioca, autore del gol del vantaggio contro la Colombia, era diffidato e sarà costretto a saltare la semifinale per somma di ammonizioni.
"Felipao" ha già preso le contromisure in difesa e schiererà il "tedesco" Dante, mentre in attacco è ballottaggio tra Willian e Bernard.
GERMANIA - Da sempre una solidissima, ma che ha fatto sempre meglio da quando sulla panchina si è seduto Joachim Loew: quattro semifinali consecutive, due ai mondiali e due europee (senza considerare la finale Mondiale nel 2002 e la semifinale del 2006). Sempre tra le migliori quattro squadre al mondo dalla finale persa nel 2002 per 2-0 contro il fantastico Brasile (anche all'epoca era Scolari l'allenatore) di Ronaldo, Rivaldo e Ronaldinho. Questa semifinale rappresenta la vendetta perfetta contro un Brasile, lontano anni luce da quello che vinse il Mondiale di Sud Corea e Giappone.
La Germania giunge a questa semifinale con la rosa al completo, dopo aver vinto per 1-0 contro l'ottima Francia di Deschamps (gol di Hummels), mentre i verdeoro giocheranno senza Thiago Silva e Neymar. Due vuoti, apparentemente incolmabili, che sulla carta sembrano già aver deciso l'esito del match; ma guai a sottovalutare il carattere dimostrato dalla squadra di Scolari, soprattutto dopo l'infortunio del loro giocatore simbolo. Tuttavia, questa squadra desidera riportare il titolo iridato in madrepatria che manca dal Mondiale di Italia '90.
ARGENTINA - E' la terza semifinalista e ritorna a questo punto della Coppa del Mondo dopo ben ventiquattro anni. Da quel momento in poi, nessuno era riuscito a superare i quarti di finale.
La squadra di Sabella arriva a questo punto della competizione dopo aver disputato un Mondiale giocando un calcio tutt'altro che brillante e, addirittura, soffrendo tanto squadre fisiche e rocciose (vedi l'ottavo di finale contro la Svizzera). Tuttavia, l'Albiceleste possiede un eccezionale reparto offensivo in grado di decidere una partita alla prima occasione importante: infatti le spettacolari giocate di Messi, i guizzi di Di Maria e Higuain, sono stati decisivi. Proprio quest'ultimo, "El Pipita", si è finalmente sbloccato, segnando il gol decisivo nel quarto di finale vinto contro il Belgio per 1-0.
La Seleccion arriva al match contro l'Olanda soltanto con una grande, pesantissima assenza: quella di Di Maria. La mezz'ala offensiva del Real Madrid, ha subito una lesione di primo grado al retto femorale della gamba destra e sarà costretto a saltare la semifinale: lo staff medico sta facendo di tutto per recuperarlo in vista dell'eventuale finale, effettuando un trattamento a base di cellule staminali.
OLANDA - Sembrava tutto finito dopo gli Europei del 2012, ma gli Oranje sono rinati da quando è ritornato Louis Van Gaal. L'allenatore originario di Amsterdam ha rigenerato questa squadra, che è arrivata alla fase finale del Mondiale da imbattuta (sei partite vinte, due pareggiate a qualificazione acquisita) ed ha continuato la sua marcia trionfale fino a queste semifinali.
Pur mostrando un calcio, a tratti, discontinuo, ma caratterizzato da un grande agonismo, l'Olanda ha battuto tutti i suoi avversari fino ad ora: 5-1 contro la Spagna; 3-2 contro l'Australia; 2-0 contro il Cile e 2-1 contro il Messico agli ottavi di finale.
Le vittorie sono arrivate, quasi sempre, nei minuti finali (ad eccezione della vittoria contro le Furie Rosse), a dimostrazione che questa Nazionale non molla mai ed è dura a morire.
Questa Nazionale deve i suoi successi soprattutto alle tre bocche di fuoco del reparto offensivo (Robben, Van Persie e Sneijder), e ad un commissario tecnico, non molto simpatico, ma coraggioso che conosce i suoi uomini alla perfezione: non sono un caso gli inserimenti last minute di Huntelaar e di Krul nei momenti più delicati degli olandesi, i quali si sono rivelati entrambi decisivi in senso positivo.
L'Olanda ha superato la Costa Rica ai quarti di finale, vincendo ai calci di rigore, ed in semifinale se la vedrà con l'Argentina di Messi e compagni e sarà pronta a vendicare la finale persa, proprio l'Albiceleste, nel lontano 1978.
Oramai siamo quasi alla fine di questa meravigliosa edizione dei Mondiali e queste semifinali non sono semplici sentieri guida alla Finale, ma sono delle vere e proprie classiche che hanno alle spalle anni ed anni di storia di calcio. Buone semifinali a tutti.
ODIPOO

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