Mondiali di ciclismo prova in linea maschile a Ponferrada nella terra spagnola, si conclude con il primo storico titolo per la Polonia, alle sue spalle un gruppettino, in cui vince la volata l’australiano Gerrans che batte lo spagnolo Valverde che si aggiudica il bronzo, per lui sesto podio consecutivo, ma senza l'acuto. Primo italiano Colbrelli, 13°.
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| Michal Kwiatkowski |
La gara iridata è stata caratterizzata si dalle prime battute da una pioggia battente che ha reso più difficile il percorso, costituito da un circuito di 18 km da ripetere 14 volte.
Percorso dal punto di vista altimetrico poco duro, con due salite brevi e con pendenze morbide, ma con due discese veloci, l'ultima termina a 2 km dal traguardo.
L'ottantesima edizione del Mondiale, si è aperto con una fuga a 4, subito in testa al gruppo si è schierata la Polonia in blocco,facendo intuire a tutti, quale fosse l'obiettivo di oggi.
A 60 km dall'arrivo i fuggitivi sono stati raggiunti e la Nazionale Italiana ha fatto un forcing in testa al gruppo, grande lavoro di Fabio Aru, si forma un bel gruppo di 30 corridori, con i nostri 3 portacolori Giovanni Visconti e Gianpaolo Caruso. Ma la fuga dura poco, avanti c'è poco accordo e dietro recuperano il gup.
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| Circuito Ponferrada |
A 2 giri dalla fine c'è l'attacco dell'Italia con Alessandro De Marchi, insieme a Gautier e Andersen, raggiunti poi da Kiryienka, bellissima azione.
In discesa, scatta al momento giusto il polacco ai meno 7,5 km nel corso
dell’ultimo giro, Michal si è riportato sul gruppo di quattro attaccanti, appena il tempo di rifiatare e li stacca tutti sull'ultimo strappo. Andersen e De Marchi provano a resistere, ma non c'è nulla da fare, nel gruppo inseguitore scattano i vari Valverde, Gerrans, Gallopin, Gilbert e Van Avermaet.
Il traguardo è vicinissimo, infatti Kwiatkowski taglia la linea di arrivo con le mani alzate portando la prima vittoria in un Mondiale di ciclismo alla sua Nazionale e ringrazia il lavoro dei suoi compagni, cosa dice alla fine della corsa “Mi sentivo bene fin dalla
partenza”.
La volata degli inseguitori vinta dall'australiano Simon Gerrans, argento, battendo lo spagnolo Alejandro Valverde, bronzo, che neppure nel Mondiale di casa ha sfatato il tabù della vitttoria: ha conquistato infatti 6 podi, 2 argenti e 4 bronzi.
La volata degli inseguitori vinta dall'australiano Simon Gerrans, argento, battendo lo spagnolo Alejandro Valverde, bronzo, che neppure nel Mondiale di casa ha sfatato il tabù della vitttoria: ha conquistato infatti 6 podi, 2 argenti e 4 bronzi.
Gli italiani, sono stati protagonisti in questo Mondiale, nel finale son mancate un pò di forze sia per supportare Sonny Corbrelli, primo Mondiale, l'unico che poteva giocarsi qualche chance per la vittoria in volata. La Nazionale ha attaccato ha fatto il lavoro sporco cercando di rompere il plotone con le azioni di Aru, Visconti, Caruso e l'ultima di De Marchi cercando il momento giusto.
Nulla da fare, però almeno non son rimasti alla finestra, da ricordare gli altri azzurri Nibali (LEGGI QUI quest'anno Vincitore del <a href="http://fattidellosport.blogspot.it/2014/07/nibali-unicamente-perfetto-e-imbattibile.html"> Tour de France</a>), Quinziato, Damiano Caruso, Bennati.
Intervista al c.t. della Nazionale, Davide Cassani sulla prova degli azzurri:
"Sapevamo di non avere un finalizzatore, di avere dei limiti. I ragazzi sono stati bravissimi perché hanno corso da squadra: hanno onorato Alfredo Martini, la maglia e hanno dato il massimo. L'azione di Visconti andava bene, De Marchi è stato fantastico. Sapevamo che sull’ultimo strappo c’erano corridori più forti. Rimpianti? Quando ho visto questo percorso ho pensato ad Ulissi, poi le cose sono andate diversamente. Comunque ripeto: Nazionale non da 10 o da 9, ma 8 se lo meritano tutti. Hanno corso come stabilito, siamo sempre stati nel vivo della corsa fino a 5 dall’arrivo. Gli spagnoli mi hanno sorpreso e forse hanno fatto un errore: hanno tirato tutto il giorno lasciando andare Kwiatkowski quando ha attaccato. Sappiamo che a un corridore così non puoi lasciare 100 metri alla fine di quella salita, perché arriva al traguardo".
Ecco i piazzamenti alle spalle del podio:
4. Breschel 5. Van Avermaet 6.
Gallopin 7. Gilbert 8. Kristoff (che ha vinto la volata del gruppo) 9.
Degenkolb 10. Bouhanni 11. Cancellara 12. Swift 13. Colbrelli 14.
Matthews 15. Navardauskas 16. Impey 17. Paterski 18. Mollema 19. Barguil
20.
PEGASUS


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