giovedì 11 settembre 2014

Semifinali Mondiali di Basket: Spagna fuori, Incredibile!




Le due semifinali in programma questa sera e domani sera per decidere chi si affonterà in finale.
11.09. 21:00USA  Lituania

12.09. 22:00Francia  Serbia

Ci sono tutte le favorite del torneo, l'unica esclusa è proprio la Spagna che sembrava non aver nessun rivale nel raggiungere la vittoria finale del trofeo e invece, si ferma contro i Campioni d'Europa guidati da uno spettacolare Diaw. Nelle scorse partite i transalpini sembravano lontani parenti di quelli dell'anno scorso, soprattutto per le assenze prima fra tutte quella del play Tony Parker, ma quando è servito hanno tirato l'asso fuori dal cilindro.


La Lituania come da pronostico è riuscita ad arrivare nuovamente in semifinale, e a battere la Turchia con relativa facilità, sempre in controllo della gara, adesso si appresta a giocare contro gli USA. Gli stessi USA hanno giocato una partita fantastica demolendo gli Sloveni soprattutto nella ripresa e vincendo la partita con oltre 40 punti di vantaggio.

Sfida tra Lituania e USA, vedono i secondi come favoriti d'obbligo però i lituani possono giocarsi la partita punto a punto, mettendo in campo un'ottima difesa (europea-lituana) che tenga colpo su colpo ai tiri e i pick roll americani. Precedente da ricordare nel 2010 stessa finale, vittoria USA e lituani che poi riuscirono a conquistare comunque la medaglia di bronzo.

L'altra sfida è quella tra Serbia e Francia, con i primi che nella fase a gironi non sono stati cosi brillanti, ma negli scontri diretti ottavi e quarti non hanno avuto rivali battendo gli avversari come birilli, stiamo parlando di due squadre non scarse come Grecia e Brasile. Quindi non ci resta che aspettare sarà una partita entusiasmante con protagonista due squadre galvanizzate , infatti, gli stessi transalpini avendo battuto i più forti, sono pinpanti e pieni di entusiasmo.

Breve resoconto delle partite dei quarti appena disputate

Lituania-Turchia 73-61
Duello Nba Valanciunas-Asik è 6-6 nel primo quarto, ma la Turchia ha Preldzic (sembra non aver smesso di giocare dall'ultima partita) e allunga (13-20). Lituania in difficoltà, ma ci pensano sotto canestro i gemelli Lavrinovic, 35 anni a novembre, al posto del giovane e talentuoso due Motiejunas-Valanciunas. Darjus è insostenibile, quest'anno giocherà a Reggio Emilia dopo aver cambiato 7 club in 7 anni, in questo Mondiale è il momento più splendente al tiro della carriera. Realizza tre triple consecutive, più un assist per Juskevicius, nell’11-3 che porta in vantaggio i lituani (24-23), che poi allungano nonostante Guler e Preldzic
Dopo aver dominato il primo tempo a rimbalzo la Lituania 21-13, il punteggio rimane in parità 36-35, ma quando torna Darjus Lavrinovic, nel frattempo Valanciunas commette due errori importanti: sbaglia due layup da solo e si fa dare tecnico propiziando il nuovo sorpasso turco con Guler che chiude un 12-0 (36-40), è il momento dell'altro gemello Ksystof e, attacco e difesa, così cambia completamente la musica Lituania (47-44). Con 5 lunghi, le rotazioni dei pivot lituani è continua, Seibutis ha un momento di onnipotenza, segna 9 punti in 3’30”, produce un nuovo break (56-48), ma la Turchia si sa non muore mai. Fisicamente, la Lituania gioca al gatto col topo, la Turchia può solo stare in partita con tiro da tre che però non entra e due penetrazioni di Maciulis portano al 64-51 lituano al 36’. Ma siccome il basket è strano e si gioca anche sui nervi, dopo una palla persa (67-59 a 75” dalla fine) per un pelo non si produce un altro recupero turco e dà a Valanciunas la palla che mette in ghiaccio la partita e la semifinale.
Lituania: Seibutis 19, Pocius 13, Valanciunas 12.
Turchia
: Gonlum 13, Arslan 12, Asik 11.

Slovenia-USA 76-119
Strapotenere Americano sotto canestro Faried si abbatte sugli sloveni, ma le tre guardie, i due Dragic e Lorbek possono competere. La partita inizia equilibrata con Faried che segna 6 dei primi 8 punti americani, più altri due da un rimbalzo offensivo di Davis (10-8). Poi entra in campo di Rose che dopo zero punti contro il Messico, doevva riscarrarsi per forza, la novità è che invece di passare, decide di fare il tiratore. USA non riescono ad allungare (19-15), fino a quando Klay Thompson da fuori (10 punti nei primi 8’ in campo) e i rimbalzi offensivi americani (addirittura 14 nel primo quarto) non portano il vantaggio in doppia cifra. Al riento di Irving, la sotia cambia, le sue palle rubate accendono Faried già a quota 12 (37-26), il ritorno delle guardie titolari slovene, nonostante un buon Prepelic, mantiene però lo scarto in termini accettabili anche se i due fratelli Dragic hanno problemi al tiro.
Gli sloveni non mollano aiutati dalla prova eccellente di Lorbek, gli sloveni perdono un po’ troppi palloni e sbagliano liberi per riaprirla davvero, ma l’accoppiata Rose-Harden (0/8 al tiro) fa disastri alla fine del primo tempo e la Slovenia rientra a -7 (49-42) con uno strepitoso 14/20 da due.
Ancora Irving, rientra e da nuova ninfa con recuperi.
La svolta è nel terzo quarto, mentre Davis prende il potere nei cieli e va in doppia doppia al 25’ (quando ha già 11 rimbalzi), Irving e il primo canestro di Harden danno agli americani il primo vero vantaggio (66-49). Solo dopo aver raggiunto il +30 rientra Rose che adesso è libero da pressione e inizia a mettere qualche punto a referto e a fare prodezze con gli altri compagni.
Gli Stati Uniti battono 119-76 la Slovenia, travolgendola con un secondo tempo da 70 punti dopo un primo equilibrato, grazie al dominio in aria di Kenenth Faried e Anthony Davis, entrambi in doppia doppia punti-rimbalzi, e grazie alla regia e i recuperi di Irving che accendono gli americani e fanno prendere loro velocità. 
Stati Uniti: Thompson 20, Harden, Faried 14.
Slovenia: G.Dragic 13, Z.Dragic, Lorbek 12.
 

Serbia-Brasile 84-56
Gara parte in equilibrio con Teodosic e Varejao a quota 8 nel primo quarto, è Garcia con due triple a riportare avanti il Brasile (21-23) ma la risposta arriva perentoria con un break di 8-0 firmato Teodosic. Pronto un controbreak 9-0, nell’unico sprazzo di Nene.
Teodosic onnipotente (16 punti nel primo tempo, 2 su 3 da tre, 6/6 ai liberi), stavolta con Bjelica, produce un altro break di 8-0. Altro protagnonista della partita è Kalinic che c’è sempre nei momenti migliori della sua squadra. La Serbia va al riposo +5 (37-32).
Secondo Tempo la difesa serba sale di tono e di forza, prendendo di sorpresa i brasiliani, i primi attacchi della ripresa si infrangono contro un muro, la Serbia scappa (43-34), il Brasile perde il lume e invece di fermare l’emorragia, su un fallo fischiato su Raduljica, Splitter e Viera si fanno pure dare tecnico. Grazie a questo madornale errore, si chiude la partita la Serbia ammazza la partita con 5 liberi e un canestro di Markovic (50-34). La fiducia fa diventare infallibili i tiratori serbi, striscia di 7 punti di Krstic. Il Brasile segna 12 punti nel terzo quarto subendone 29 (66-44), Teodosic è già a 23 punti in 26’ con 10/10 dalla lunetta. L’ultimo è uno show della squadra di Djordjevic che supera i 30 punti di vantaggio al 27’ (82-51) e vola in semifinale cinque anni dopo lo stupefacente argento vinto in Polonia.
La Serbia doma il Brasile, conquista la semifinale iridata guidata da Milos Teodosic e con un grande contributo dei lunghi, Raduljica, Krstic, Bjelica che non hanno rivali contro (dopo il buon primo tempo di Varejao) il trio di pivot brasiliani tutti marcati Nba (anche campioni come Splitter e Nene), a picco come Leandro Barbosa.

Serbia: Teodosic 23, Bogdanovic 12, Raduljica, Krstic 10.
Brasile: Varejao, Vieira 12, Garcia 8
Francia-Spagna 65-52
Partita iniziata a razzo dai trasanlpini, 11-2 francese firmato da un gigantesco Diaw che non solo segna due triple, ma inizia a ridicolizzare Marc Gasol. Pau, in dubbio la sua presenza in campo, per un piccolo problema muscolare, è poco reattivo, l'assetto tattico francese, lascia tirare Rubio perché non è pericoloso, ha effetti devastanti sugli spagnoli. Il c.t. spagnolo inizia a cambiare tutti i suoi giocatori senza mai trovare il giusto equilibrio, però arriva un break importante di 10-0 realizzato solo dalla notevole classe di Navarro. Ma la Francia llunga di nuovo con un paio di schiacciate di Gobert nate da una circolazione di palla perfetta (21-17).
Gli spagnoli le provano tutte, due play in campo assieme a Llull, piccola sugli esterni e Galabale ne approfitta (26-21). Giornata nerissima dal tiro 0/9 da tre della Spagna dimostra la non tranquillità. 
Finalemte arriva la prima tripla, di Calderon, di nuovo -7. Diaw è completamente immarcabile uno contro uno, i transalpini potrebbero chiudere la partita, ma commettono qualche ingenuità, ma dominano a rimbalzo: 25-13. 
Gli spagnoli rientrano in campo dopo l'intervallo, con un'altra verve sotto di 7 punti (35-28), grazie ai recuperi di Rubio, alle magie di Pau e Navarro, ottiene un break di 11-4 e pareggia al 25’ (39-39), quando Pietrus e Llull accendono una minirissa dalla quale scaturisce un tecnico. Primo vantaggio spagnolo. Navarro prova ad ammazzare la partita, ma esagera. I francesi con Fournier e poi con Diaw si rialxano e riallungano (51-45). La Spagna si aggrappa a Pau, ma Rudy Gobert, un 2.15 di 22 anni, gli oscura due volte il canestro.
Diaw segna il 55-50 e quando Pau non demorde segna il (55-52 a 2’ dalla fine) entra in gioco Huertel (l'asso nella manica) che mette la parola fine alla partita e alla debacle spagnola.
Finisce tra i fischi del pubblico che chiede le dimissioni di Orenga, umiliato dalla preparazione della Francia di Collet. Pau Gasol, 8 rimbalzi, è il solo che si salva. E’ stato il più grande anche nella disfatta più pesante del basket spagnolo.
 La Francia a dispetto di qualsiasi pronostico, abbatte, la Spagna e va in semifinale contro la Serbia. Un’impresa storica senza Tony Parker, che diventa leggendaria perché l’eroe di giornata è Thomas Heurtel, 9 punti nell’ultimo quarto, il play che con l’asso degli Spurs in campo non giocava mai. Grandioso e fenomenale Boris Diaw, disastrosi tutti gli spagnoli ad eccezione di Pau Gasol (anche 8 rimbalzi): il tanto atteso scontro con gli Stati Uniti, per il quale era stato costruito il calendario del Mondiale (in modo che la sfida non potesse che avvenire in finale) non ci sarà.
Francia: Diaw 15, Heurtel 13, Batum Gelabale 9. 
Spagna: P.Gasol 17, Navarro 10, Fernandez 6.

PEGASUS

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