La gara inizia con un "colpo di scena", Rosberg alle prese con problemi tecno-elettrici, cambiato il volante, prima dell'allineamento, ma non serve la macchina rimane in folle e non parte per il warm up lap, deve partire dalla pit-lane.
Dopo la partenza dai box, non riesce a recuperare, continuano i problemi al cambio ed elettrici, rientra in pit per cambiare nuovamente il volante ma non riparte più e si ritira.
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| Nico Rosberg così inizia il weekend con un guaio allo specchietto |
Hamilton corsa tranquilla fino a quando entra la safety car al giro 31, per la rottura dell'ala anteriore di Perez causato da un contatto con Sutil.
Prima di ciò, spenti i semafori, per il britannico nessun problem, seguito da Vettel, Alonso ottima partenza, poi Ricciardo e Raikkonen perfetto al via insidiato da Massa. Primo pit-stop il brasiliano anticipa il finlandese e lo passa, invariate le prime posizioni. La seconda sosta è decisiva, Alonso monta le supersoft, anticipa Vettel e lo supera che ha le soft come Ricciardo nel frattempo Bottas rientra 3-4 giri prima di Kimi e anch'egli lo supera, purtroppo il ferrarista rimane alle loro spalle.
Ci siamo, il momento della safety car costringe Hamilton a fare un superlavoro, guadagnare 30" in 20 giri, perchè deve ancora montare le gomme soft, memtre gli altri lo hanno già fatto- Infatti, si son fermate anche le due Ferrari: Alonso esce 4° dietro le Red Bull e Raikkonen si ritrova anche dietro Button.
Hamilton è costretto a spremere al massimo la sua Mercedes W05 Ibrid per accumulare un margine che gli consentisse il suo ultimo cambio gomme senza perdere la gara. All'uscita del pit-stop era secondo, ma ha resistito a Ricciardo e quindi recuperato la posizione su Vettel grazie anche alle gomme più fresche.
Hamilton vince la settima gara stagionale, e dopo la conquista della pole di soli 7 millesimi, sembra davvero cambiato l'indirizzo del Mondiale, passa in testa di 3 punti a 5 gare dal termine.
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| Lewis Hamilton |
Alonso e la Ferrari sono soddisfatti, sono riusciti a essere protagonisti e lottare tutta la gara per un posto sul podio, un buon passo avanti.
Quinto posto per Massa, che ha lottato con le gomme come un leone, invece, il suo compagno di squadra Bottas, a due giri dalla fine rimane senza gomme, dopo aver bloccato tutti per 10 giri, lo superano e finisce fuori la zona punti.
Vergne, conclude al 6° posto, è riuscito addirittura ad annullare gli effetti di due stop&go di 5 secondi. Infatti tirando negli ultimi tre giri ha accumulato un vantaggio di 7″2 su Perez che gli ha permesso di mantenere la posizione dopo l’aggiunta dell’ultima penalizzazione sul tempo finale.
Ottimo risultato anche per lo stesso Perez, risalito dopo aver dovuto cambiare il musetto in seguito al“contatto” con Sutil che gli aveva portato via l’ala anteriore, causando l’ingresso della safety car e dovendo ripartire dal fondo. Solo 8° Raikkonen, che come Button (ritirato problema tecnico) impossibilitati nel sorpassare la Williams di Bottas, più veloce in rettilineo.
Chiudono la top ten Hulkenberg e Magnussen
Nel Costruttori Mercedes (479) padrona davanti a Red Bull (305) mentre la Ferrari (178) si avvicina alla Williams (187) nella lotta per il terzo posto.
Intervista ad Alonso:
«La prima parte di gara è stata molto buona abbiamo consolidato la seconda posizione controllando bene chi ci seguiva. Poi dopo il secondo pit-stop (dove lo spagnolo è tornato in pista ancora con le SuperSoft) è entrata in pista la safety car in un momento per noi non favorevole».
«Hamilton ha avuto la possibilità di ripartire e costruirsi un margine per fare l’ultima sosta senza rischi ma lui aveva un ritmo di 2 secondi più veloce rispetto a tutti, un vantaggio che oggi noi non abbiamo. Ma al di là della circostanza sfortunata, credo che sia stato comunque un Gran Premio positivo. Ho lottato per il podio fino all’ultimo giro, ed è una bella sensazione».
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